MERCATO A2 - Fortitudo, la querelle legata al ruolo di Alibegovic. E Caja non si dimette...

Su Il Resto del Carlino Filippo Mazzoni entra dentro le vicende degli ultimi mesi della Fortitudo Bologna e in particolare ripercorre la nascita delle frizioni tra il club e Attilio Caja. Si torna al mese di aprile e in particolare all'idea della Effe "di riorganizzarsi e affidare un ruolo operativo a Teo Alibegovic". Nessuno, ad eccezione dello stesso vicepresidente della Fortitudo, avrebbe comunicato al coach l'intenzione di "ridistribuire cariche e poteri, e così a quel punto il tecnico si è sentito esautorato e di conseguenza formalmente esonerato". 

Quale futuro adesso? Il coach pavese non avrebbe intenzione di dimettersi e attenderebbe di essere esonerato dal club, avendo ancora un anno di contratto. Un po' come accadde a Reggio Emilia. Caja potrebbe tornare sulla panchina della Fortitudo? Il quotidiano non lo esclude: "nel caso pronto a riprendere il suo posto se ci fosse un passo indietro da parte di Alibegovic". Atteso a breve un incontro tra il presidente Stefano Tedeschi e il gm Nicolò Basciano per fare il punto della situazione.