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La SFY Planet lotta ma cede ad un Bisceglie perfetto.

di Redazione Pianetabasket.com
Fonte: uff stampa

~Sconfitta per i giallorossi di coach Tunno contro la vice capolista Bisceglie, al termine di una partita vibrante.
Non è bastato un Pala Pulerà vestito a festa e pieno in ogni ordine di posto per portare i giallorossi a siglare quella che sarebbe stata una vera e propria impresa sportiva.
Spalti coloratissimi e festanti, ricolmi di ragazzi di tutte le età, hanno regalato il giusto tributo ad una formazione che si sta esprimendosi anche al di là delle più rosee aspettative, mostrando un gioco sempre frizzante.
Anche stasera, nel big match della ventunesima giornata del campionato nazionale di serie B, Scuderi e compagni per lunghi tratti hanno ingaggiato splendidi duelli ad armi pari con i più quotati avversari. Bisceglie, roster incredibile per categoria, può contare su atleti eccezionali: Caceres è un lungo con delle mani da pianista, Corral è il capocannoniere del campionato,
Stella un playmaker coi fiocchi, Torresi un tiratore implacabile.
Con queste premesse i padroni di casa cominciano a spron battuto la contesa, provando sin da subito a mostrare i progressi fatti sinora.
Tuttavia è Stella ad infilare due volte consecutivamente la retina dalla lunga, realizzando i primi sei punti dei suoi e lasciando presagire quella che sarà una serata spaziale in termini di percentuali dal campo per i pugliesi.
Il beniamino dei locali Fall appare tra i più in palla, e con un canestro più libero supplementare raggiunge subito la parità.
Nei primi minuti sono gli attacchi i protagonisti assoluti su ambo i lati del campo. Bisceglie e Catanzaro arrivano con grandissima facilità a canestro.
Per i giallorossi sono i lunghi, Fall e Naso, con il contributo importantissimo di Sereni dalla panchina, mentre per i blu di coach Scoccimaro sono i piccoli a risultare imprendibili.
Il secondo periodo comincia con il punteggio di 24 a 20 a favore degli ospiti ma si tratta di un vantaggio destinato a durare poco.
I terribili ragazzi di casa giocano dieci minuti ai limiti della perfezione, alzando – e di molto – il volume della radio soprattutto nella metà campo difensiva.
L’Ambrosia Bisceglie viene limitata alla miseria di 12 punti prima dell’intervallo mentre La Sfy ne realizza quasi venti, sospinta da Sereni e capitan Scuderi, che gioca ad una velocità doppia rispetto agli altri uomini in campo.
La pausa lunga, purtroppo, non giova ai locali, che – complici anche alcune discutibili scelte arbitrali nel momento cruciale del match, sembrano perdere il bandolo della matassa. Torresi si traveste da supereroe e comincia a bombardare la retina da tutte le posizioni, realizzando addirittura ben sei triple su otto tentativi, con un improponibile 75% dalla lunga.
Nonostante tutto, i catanzaresi riescono a rimanere nel match grazie anche all’adrenalina di Pasquale Battaglia, che non molla un centimetro in difesa trovando anche importanti secondi possessi in attacco.
L’ultimo periodo comincia ancora in equilibrio, una situazione destinata a durare poco. Sulle ali di Torresi e Caceres, Bisceglie prende il largo.

Il nervosismo costa anche un tecnico alla panchina catanzarese e la fluidità offensiva diventa un lontano ricordo. Il tabellone si ferma beffardo per lunghissimi minuti solo per i padroni di casa, mentre i pugliesi non sbagliano praticamente mai, sino a raggiungere il massimo vantaggio proprio al suono della sirena. La vittoria arride agli ospiti, ma gli applausi del numerosissimo e corretto pubblico sono tutti per i catanzaresi, esausti alla fine e convinti di aver dato sino all’ultima goccia di sudore, al cospetto di quotati avversari.L’obiettivo della crescita del gruppo passa anche da queste sconfitte, nelle quali per lunghi tratti la Sfy ha dato l’impressione di potersela giocare alla pari anche contro la seconda in classifica.


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