Piombino: la Brigata Biancoverde rende noti i suoi "doverosi chiarimenti"
"Ringraziamenti e doverosi chiarimenti sulla trasferta di Piombino": il comunicato della brigata Biancoverde diffuso oggi.
"A qualche giorno dalla prima partita di DNB nella storia della Mens Sana, giocata a Piombino, riteniamo doveroso scrivere cosa ha rappresentato per noi questa trasferta e soprattutto cosa ci ha lasciato.
Era la partita del ritorno, il ritorno della nostra Mens Sana sul parquet, il ritorno della gente di Siena a tifare per i colori Biancoverdi, tutti i tifosi presenti sono tornati a dimostrare che non siamo morti, anzi, siamo più vivi che mai. Per questo, come Brigata Biancoverde, vogliamo ringraziare ogni singolo tifoso di fede Menssanina che ha presenziato domenica. Ringraziamo chi c'era, chi non è potuto venire e anche chi non ha voluto. Perché per andare avanti bisogna capire anche di chi si può fare a meno.
Abbiamo invaso il palazzetto di Piombino e abbiamo giocato in casa, dimostrando che si vince anche con la voce. Riassumendo, eravamo tutti lì non per una semplice partita di basket, ma per l'onore e l'orgoglio Biancoverde. Orgoglio che, almeno così ci piace pensare, abbiamo trasmesso anche ai ragazzi in campo. Se continueremo così, tutti insieme uniti da questa passione, le cose saranno sicuramente meno difficili.
Ma non è stata una giornata tutta rose e fiori. L'unica nota stonata del giorno arriva dal servizio d'ordine del palazzetto di Piombino, anche se in questo caso il termine più adatto ci sembra "forze del disordine". Appena entrati nel settore a noi riservato, i poliziotti presenti hanno iniziato subito a provocarci con spintoni e minacce, intimandoci di non oltrepassare una fantomatica linea gialla (come in una stazione ferroviaria!) che ci separava dalle transenne.
L'andazzo è stato questo fino al terzo quarto di gioco quando, rei solo di aver reagito ad una dubbia decisione arbitrale, siamo stati caricati e percossi a suon di manganellate. Per qualche secondo, le forze dell'ordine hanno colpito chiunque gli capitasse a tiro, solo perché il superiore di turno ha ordinato di fare così. Senza motivo apparente.
Con questo non vogliamo fare del vittimismo, ma rendere tutti consapevoli della scellerata gestione del servizio d'ordine. Ci sono video e articoli di stampa che confermano quanto successo, e da tutte le testimonianze in questione ci si accorge della totale mancanza di significato del gesto. Oltretutto, come per dire "oltre al danno la beffa", subito dopo la carica, tutti gli agenti di polizia hanno lasciato il settore. Se il problema eravamo noi, perché "battere in ritirata" dopo una carica?
Non pretendiamo certo di avere risposte, ma almeno faremo sentire la nostra voce. Non sarà certo "l'eccesso di zelo" di alcuni poliziotti a spegnere la nostra fede e la nostra passione. Noi andiamo avanti, più uniti e forti di prima. Perché se noi saremo forti, anche la Mens Sana sarà forte. Siamo tornati per restare!
Forza Mens Sana C'mon! B.B.S. '12"