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Serie B - Dopo 8 anni Filippo Giannini e Bottegone si separano

di Redazione Pianetabasket.com

Dopo 8 anni finisce il rapporto fra Bottegone Basket e Filippo Giannini. La guardia giallonera, bottegonese doc, non rientra nei programmi tecnici della stagione 2016/17 complice anche il nuovo riassetto economico della società presieduta da Piergiorgio Baronti. Siamo così arrivati a questa dolorosa decisione, sia dal punto di vista umano e tecnico, con “Pippo” che adesso affronterà una nuova avventura con la maglia dell’USE Empolese fortemente voluto dal nostro ex coach Giovanni Bassi e tornerà comunque da avversario nel prossimo campionato di Serie B.

 

«La storia di Pippo a Bottegone ha radici solide – spiega il presidente, don Piergiorgio Baronti – fin da quando, non ancora maggiorenne, ci moriva dietro per venire a giocare da noi quando l’allenatore era Giovanni Bassi: del resto non ci potevamo lasciar scappare l’occasione di far giocare un bottegonese nella nostra squadra. Ha sempre dato il meglio di se ed era oramai la nostra bandiera ma poi succede che nello sport, come nella vita, le cose si modificano. Sicuramente sarà un’esperienza che lo fortificherà e ci siamo già detti che questo non è un addio ma un arrivederci. Lo ringrazio per tutto quello che ha fatto, mi auguro che si troverà bene ad Empoli e speriamo ci sia la possibilità di riaverlo con noi fra qualche anno».

 

In otto anni, quando sei protagonista, è normale che i numeri siano dalla tua parte: quelli di Pippo parlano di 225 partite giocate (3° di sempre alle spalle di Meucci ed Allegria) e 2379 punti realizzati (anche qui 3° dietro Bassi e Meucci).

«Otto anni non sono un mese – dice Filippo Giannini – e mi porto via con me due campionati vinti, le Final Eight di Coppa Italia a Rimini e l’aver giocato sempre i playoff eccezion fatta per due stagioni. Sono arrivato a 17 anni in C2 e me ne vado a 25 in Serie B, quindi posso solo ringraziare tutta la società e voglio indicarli tutti. Dal “pres” che mi ha portato a giocare lì visto che venivo a vedere le partite ma il diesse Taddei non mi prendeva in considerazione, agli altri dirigenti: Francesco Poncini, Nicola Gelli, Fabio Dani, Giacomo Carobbi, Massimiliano Torri, Alessio Caramelli, Andrea Dani, Stefano Simoncini, il mitico Sandro Billero, il diesse Taddei e lo staff con Cristiano Vignali, Enrico Russo e Sary Rosa. I ricordi più belli? Il match decisivo per la promozione in B con la vittoria in casa contro Monsummano e gara2 di playoff in casa contro Altopascio in C1: avevamo perso da loro la prima, ma nello spogliatoio sapevamo già che avremmo vinto di 30 ed andò in quel modo.

Ho avuto tantissimi compagni di squadra ma voglio salutare soprattutto Michele Allegria, il mio primo capitano, Nicola Bongi e Roberto Marconato. In campionato, quando tornerò da avversario mi farà un effetto strano perché ho sempre e solo giocato nel palazzetto di Pistoia. E come dicevo sempre io: sono di Bottegone e quando chiudevo la porta di casa aprivo quella della palestra. Ora non sarà più così».

 


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