Serie B - Ravenna, le parole di Flavio Gay dopo la sfida di Livorno
A due giorni dalla sfida con Chiusi, riviviamo le emozioni della sfida di Livorno con le parole di Flavio Gay, con un occhio al proseguo della stagione.
Quali sono i tuoi pensieri e le tue emozioni riguardo alla vittoria a Livorno?
"Penso che sia stata una buona prestazione, abbiamo giocato un match solido e ci siamo attenuti al piano partita, rimanendo concentrati per 40 minuti. Non era facile in un palazzetto così caldo, ma il coach in settimana ci ha preparato bene e siamo riusciti a vincere. Ovviamente siamo contenti per questa vittoria ma non c'è tempo di festeggiare, vogliamo ripeterci giovedì in casa!"
Giocare in un palazzetto storico e con così tanti tifosi ti ha stimolato a fare particolarmente bene?
"Beh c'è da dire che non capita tutti i giorni di giocare davanti a 2000 persone che cantano incessantemente, creando un ambiente caldo e affascinante. Personalmente ogni volta che vado a Livorno a giocare cerco di dare il massimo come sempre, ma sopratutto di divertirmi perché a me questi palazzetti "infuocati" piacciono parecchio".
Cos'hai pensato dopo la tripla su una gamba che ha chiuso la partita?
"Sull'ultimo tiro speravo solo entrasse perché già mi stavo immaginando la reazione del nostro allenatore se l'avessi sbagliata (ride, ndr). A parte gli scherzi, a dire la verità non ho pensato nulla, è un tiro che d'estate faccio spesso, non è stato casuale. Quando arrivi nei momenti clou della gara pensi solo a giocare e a far canestro, non hai tempo per pensare ad altro".
Cosa pensi abbia funzionato nelle due vittorie e cosa invece dovete imparare dalle sconfitte?
"Nell'ultima partita a Piombino penso siano mancate un po' le gambe, era la prima settimana dove giocavamo tre partite in sette giorni, di cui due in trasferta quindi penso sia stata solo una giornata no. Riguardo alle altre partite, abbiamo giocato come volevamo, muovendo la palla e coinvolgendo tutti i giocatori, ma soprattutto lottando su ogni pallone".