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Serie B - Redel, Giulio Cadeo commenta la vittoria su Angri

di Redazione Pianetabasket.com

La Redel Reggio Calabria vince la settima gara su sette partite, limitando e battendo l’inseguitrice Pallacanestro Angri. Momenti magici in neroarancio.
Coach Giulio Cadeo non nasconde tante emozioni, grazie all’apporto del pubblico di Reggio Calabria: “ A un certo punto mi sono girato verso la panchina e ho detto a Stefano Scarpa: al Nord una cosa del genere non succede nemmeno quando vinci il campionato. Qui è solo per una partita.
I ragazzi si devono godere questi momenti ma devono anche essere umili, non abbiamo fatto niente alla fine, il campionato è lunghissimo”.

Che gara è stata?
“Quella che ci aspettavamo, andavamo a incontrare una delle squadre più quadrate incontrate fin qui. Sanno cosa fare in difesa e in attacco. Hanno un giocatore come Martinez con un gran talento offensivo. Siamo partiti concentrati, poi abbiamo avuto dei passaggi a vuoto, troppi palleggi e passaggi da non fare. Sono errori che dobbiamo eliminare, quando li vedo nel settore giovanile impazzisco, figuriamoci con i grandi“.

Angri?
“Sono una squadra giovane ma con dei giocatori con esperienze importanti a livello di settore giovanile. È una squadra atletica, fisica e ben preparata“.
La Redel è un gruppo vero? Cosa ne pensa?
“Questa cosa è iniziata fin dal raduno. Si sono trovati uno dei primi giorni e mi hanno detto: ‘abbiamo parlato solo di Pallacanestro’.

La riscossa di Ivanaj?
Nikola da almeno una decina di giorni, è uno dei migliori in allenamento. Ha cambiato ritmo e passo. Faceva già bene, ma l’allenamento rispetto alla partita ha una questione mentale devastante. La squadra gli è stata vicina quando non riusciva a esprimere il suo potenziale“.
Una battuta in conclusione sullo ‘spegnere il troppo’ entusiasmo per le 7 vittorie: “ Mio fratello vive a 6 km dalla Svizzera, lì è andato ad abitare un pompiere di Reggio Calabria. Se sono un pompiere anche io dopo le 7 vittorie? Devo chiedere a lui“.


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