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Serie B - Troppa Moncada Agrigento per una pur generosa Vaporart Bernareggio, i siciliani vincono per 92-74

di Cristiano Comelli

AGRIGENTO – E con questa fanno dieci. La Moncada Group Agrigento allunga la serie delle sue vittorie di fila e conferma il suo primato in classifica al termine della stagione regolare superando la Vaporart Bernareggio. I girgentini, privi di Saccaggi, alle prese con un problema muscolare, si sono imposti con il punteggio di 92-74 e hanno riservato ai brianzoli il medesimo trattamento della sfida di andata. Bernareggio, cui non è bastato un ottimo terzo quarto in cui sembrava poterla recuperare e un Tsetserukou in grande vena realizzativa, interrompe una serie utile di sei vittorie di fila.

PRIMO QUARTO – Agrigento in campo con Cuffaro, Veronesi, Chiarastella, Grande e Rotondo. Bernareggio in campo con Todeschini, Baldini, Laudoni, Diouf, Aromando. Laudoni rompe subito gli indugi affondando la lama. Rotondo prova a riportare la parità ma sbaglia, lo stesso fa Diouf che su opposto versante non riesce a fare allungare Bernareggio con il suo tentativo di tripla respinto dal ferro. Grande ripristina l'equilibrio. Le due compagini dimostrano fin dall'inizio di volersela giocare a viso aperto e di essere perfettamente all'altezza della loro situazione di classifica. Veronesi alza in quota i padroni di casa con una tripla. Bernareggio spreca un po' troppo e Agrigento ne approfitta per allungare a più cinque con Rotondo. Coach Cardani fiuta la malparata e chiama il timeout per cercare di riordinare le idee ai suoi. Agrigento è partita decisamente con maggiore precisione. Tsetserukou capisce l'antifona e, alla ripresa delle ostilità, affonda la lama da sottocanestro sgusciando tra gli avversari. Cuffaro, però, risponde subito e i girgentini si mantengono sul più cinque: 11-6. L'orgoglio cestistico della valle dei templi sembra partito con piglio migliore, Rotondo subisce fallo e va in lunetta facendone due su due e portando Agrigento in mare aperto a più sette. Laudoni sguscia via e, con un gancio, riporta sotto gli ospiti. Come Bernareggio tenta di avvicinarsi, però, Agrigento ritraccia il fossato e lo fa con l'esperto Chiarastella. Veronesi allunga ulteriormente con due tiri liberi ed è il 17-8. Al canestro di Grande risponde Gatti con una tripla dall'angolo: Agrigento continua a condurre le danze sul più sei e prende altre incollature di vantaggio con Rotondo. I girgentini pervengono al massimo vantaggio di più otto, 21-13. Bernareggio prova ad alzare la linea difensiva, l'ex Bergamo Basket Cosimo Costi subisce fallo e va in lunetta capitalizzando appieno, due su due e Agrigento avanti per 23-16. Bernareggio si prende un tecnico e, dalla lunetta, Agrigento mette una tacca in più. Quartieri riavvicina i brianzoli sul 24-18. Chiarastella, però, replica immediatamente entrando d'autorità e infilando la palla nel secchiello brianzolo con un gancio. I girgentini salgono così in vantaggio a doppia cifra: 28-18. E così si chiude il primo quarto.

SECONDO QUARTO – Bernareggio prova a riavvicinarsi ma Grande replica subito ripristinando il più dieci. Primi due punti della gara per Diouf ma Veronesi infila un'altra tripla e Agrigento si alza in quota sul più undici. Il copione sembra essere il medesimo del primo quarto e lo conferma la tripla di Costi che spinge i padroni di casa a più quattordici: 36-22 dopo tre minuti di gioco. Dopo alcune giocate color imprecisione, Ragagnin porta Agrigento in mare aperto a più quindici e coach Cardani chiama nuovamente il timeout. I brianzoli continuano ad accusare la pressione consistente dei padroni di casa. Baldini, da centro area, prova a riportare in gioco Bernareggio, Chiarastella risponde però subito ripristinando il più quindici: 41-26. Nuova fiammata della Vaporart con una tripla di Laudoni. Veronesi pesca Rotondo che, con un gancio, affonda di nuovo la lama. Gatti fallisce un jumper. Costi commette fallo su Tsetserukou e lo manda in lunetta dove ne mette a segno due su due: Bernareggio riduce lievemente il proprio divario sul 31-43. Chiarastella taglia bene il campo e pesca Grande che ringrazia nel modo migliore profanando ancora il secchiello brianzolo. Agrigento gioca in tutta scioltezza e Rotondo colpisce un'altra volta. Agrigento dilaga, Grande va a canestro e si prende anche il libero aggiuntivo completando il gioco da tre. I padroni di casa arrivano all'intervallo lungo avanti di diciassette lunghezze: 50-33, punteggio molto alto che da conto comunque della caratura delle due compagini. Agrigento più razionale nel possesso e in fase di esecuzione, Bernareggio più scomposta.

TERZO QUARTO – Diouf, di caparbietà, si prende un canestro. Baldini, però, fallisce una tripla che potrebbe riavvicinare gli ospiti. Bernareggio sembra essere entrata sul parquet con maggiore convinzione rispetto ai primi venti minuti ma Chiarastella riesce a tagliare la linea difensiva ospite e realizza il canestro del 52-35. Grande sembra voler provare la soluzione del tiro ma sceglie di servire Cuffaro che ringrazia per l'omaggio realizzando una tripla. Agrigento è avanti di venti punti e da l'impressione di avere comodamente le mani sulla gara. Bernareggio appare frastornata e Rotondo la punisce un'altra volta. Laudoni si procura due tiri liberi, li realizza entrambi riportando Bernareggio a meno venti. Bernareggio ci crede e cerca di ridurre generosamente il divario fino a portarsi al meno sedici e inducendo Agrigento al timeout: 60-44. Aromando mette a segno altri due punti vincendo un contrasto con Rotondo dimostrando che Bernareggio non è ancora al tappeto. Due tiri liberi di Laudoni sospingono Bernareggio sul 60-48. I brianzoli rientrano decisamente in partita e con una tripla fanno scendere il loro ritardo dalla doppia cifra ovvero a meno otto. Rotondo, però, mette fine al momento di rilassamento di Agrigento ripristinando il più dieci. Replica immediata di Tsetserukou ma una tripla di Grande rimette in moto i padroni di casa. Tsetserukou, di prepotenza, mette a segno sottocanestro il 64-56 con cui si conclude il terzo quarto. Deciso recupero di Bernareggio che rimette in discussione il verdetto finale per il quarto conclusivo.

ULTIMO QUARTO – Tsetserukou subisce fallo e va a farsi un giro in lunetta, ne realizza uno su due e Bernareggio si porta a meno sette. Una tripla di Grande rimette Agrigento in fuga: 67-57. Aromando serve Tsetserukou che schiaccia e tiene aperta la gara. Rotondo tiene largo il fossato a favore di Agrigento con un 4-0 micidiale. Baldini sfodera una tripla con cui Bernareggio cerca di tenere accesa la fiammella della speranza. Fallo di Laudoni su Ragagnin che va in lunetta, ne fa due su due e Agrigento si riporta sul più undici. Rotondo subisce fallo e va anch'egli dalla linea della carità, capitalizza in pieno e sospinge i padroni di casa a più dodici: 75-63. Agrigento sembra intenzionata a chiuderla e ne è conferma la tripla di Veronesi. Grande apre la prateria per la Moncada e Cardani chiama il timeout a 3'20” dal termine. Costi infila due tiri liberi e porta Agrigento sul più diciannove. Laudoni accorcia leggermente ma ormai la partita è incanalata verso l'affermazione del roster siciliano. Cuffaro, dalla lunetta, porta il vantaggio a più diciannove. Aromando muove ancora il tabellino di Bernareggio con due tiri liberi. Tsetserukou porta ancora acqua al mulino di una Bernareggio che, ormai al tappeto, se la gioca di cuore. Veronesi cala una tripla e Agrigento la porta a casa per 92-74. I girgentini accedono così alla “Final eight” di Coppa Italia in programma dal 4 al 6 aprile.

TABELLINO

MONCADA ENERGY GROUP AGRIGENTO: Grande 22, Rotondo 22, Veronesi 17, Chiarastella 12, Cuffaro 7, Costi 7, Ragagnin 5, Peterson, Saccaggi, Bellavia, Mayer, Indelicato. Coach: Michele Catalani.

Tiri liberi: 16 su 16, rimbalzi 29 (Rotondo, Costi 7), assist 15 (Grande, Rotondo 3)

VAPORART BERNAREGGIO: Tsetserukou 17, Laudoni 15, Aromando 9, Baldini 9, Quartieri 8, Gatti 8, Diouf 4, Ghedini 3, Todeschini 1, Almansi, Radchenko. Coach: Marco Cardano.

Tiri liberi: 13 su 15, rimbalzi 32 (Diouf 7), assist 12 (Quartieri, Todeschini 4).

ARBITRI

Andrea Bernazzola di Roma e Marco Davide Barbieri di Roma.


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