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Serie C - Endiasfalti Agliana e Edoardo Limberti si separano dopo più di dieci anni

di Redazione Pianetabasket.com

La ASD Pallacanestro Agliana 2000 comunica che Edoardo Limberti non indosserà la casacca della Endiasfalti nella prossima stagione di C Gold.

Le strade della società e quelle di Edoardo si separano dopo una “vita” passata in neroverde e innumerevoli soddisfazioni reciproche, molte delle quali vissute da capitano. 

Classe 1987, Limberti arriva ad Agliana giovanissimo nella stagione 2005/2006 dal vivaio di Prato e ben presto esordisce in D. Dopo una parentesi per motivi di studio a Milano, dove gioca in Promozione e in D, rientra ad Agliana nell’annata 2009/2010 mettendosi subito evidenza e diventando capitano poco dopo. Negli ultimi dieci anni, vissuti ininterrottamente al Capitini, è diventato una colonna portante della società e delle varie squadre che si sono succedute, contribuendo alla promozione in C2 e poi in C Gold, fino allo storico secondo posto (con finale playoff) di un anno fa.

«Non è stata una decisione semplice – spiega “Limbe” – ed è normale ci sia tristezza dopo più di dieci anni passati in quella che è stata e rimane una famiglia. Come ho detto ai dirigenti, e ai ragazzi, sarò sempre al Capitini a fare il tifo per loro e resterò a fianco della Pallacanestro Agliana. Non come giocatore: per scelte di vita e di età prima o poi doveva andare così. Ho deciso di lasciare quest’anno per poter scendere di categoria e avere più spazio in campo. Gli impegni, i miei e quelli della Endiasfalti, sono sempre più grandi e questo è proprio grazie a tutti i traguardi che abbiamo raggiunto negli anni, fino a giocarci una storica promozione in B». 

«Sono stati anni fantastici – conclude - ho avuto la fortuna di viverli nella stessa società e per diverse stagioni anche da capitano. Il legame con il gruppo è talmente forte che continueremo a stare fianco a fianco, ma mi mancherà soffrire insieme ogni giorno in palestra. Abbraccio tutti: i dirigenti, lo staff, i ragazzi e i tantissimi tifosi che mi hanno sostenuto. Tutti mi hanno sempre dato grande affetto e non lo scorderò mai. Lo spirito di famiglia che c’è Agliana è unico e significa molto per un giocatore».

«Il dispiacere è immenso – commenta il presidente Simone Caramelli – è come perdere un “figlio” della Pallacanestro Agliana: siamo arrivati quasi insieme, l’ho visto esordire e poi essere protagonista di due promozioni e altri grandi traguardi. È sempre stato presente durante la mia presidenza e oggi perdo un punto fermo molto importante. Ci ha promesso che ci lascia soltanto come giocatore e che resterà legato all’ambiente, ma sono sicuro che ci mancherà tantissimo. In tutte queste stagioni ha dato un contributo inestimabile in campo e fuori».


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