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ESCLUSIVA PB - Franco Ciani: "La Serie A con Torino? Ci pensiamo tutti i giorni"

di Redazione Pianetabasket.com

Da Torino, presente alla Coppa Italia LBA, l'allenatore della Reale Mutua Basket Torino Franco Ciani ha parlato al microfono di Emiliano Latino per PB. Sulla competizione ha esordito: "Mi aspetto come al solito grande incertezza, qualche risultato a sorpresa, alto livello di agonismo e di qualità tecnica del gioco. E l'emozione e il pathos di tutte le manifestazioni a eliminazioni diretta. Direi che accogliamo le migliori della Serie A nel girone di andata e alcune delle migliori squadre di Europa anche. Per gli appassionati e i tifosi penso sia una grande occasione, e per noi addetti ai lavori vedere dal vivo il livello più alto della pallacanestro italiana è sempre utile e particolarmente importante".

Le differenze tecniche e tattiche tra Serie A e A2.
"Nella mia carriera ho avuto la fortuna di allenare dallo scantinato all'attico... Cosa cambia? Sicuramente la grandissima difficoltà aggiuntiva è il ritmo, l'intensità, l'atletismo, la necessità di eseguire un gesto tecnico più in fretta e in modo più efficace. Di scegliere più in fretta e di reagire difensivamente con tempismi completamente diversi. E gioca tutto a un livello più alto di intensità e qualità tecnica. Per il resto la pallacanestro è quella: sicuramente c'è più tattica, sistemi di gioco più complessi e anche giocate per la singola partita e il singolo giocatore. Bisogna essere pronti con un sistema rodato anche a affrontare situazioni ogni giorno nuove. Credo questo faccia crescere a dismisura anche la qualità dei giocatori".

Contratto con Torino fino al 2026 e il sogno Serie A
"Se penso alla Serie A con Torino? Tutti i giorni ci pensiamo e proviamo a fare tutto quello che è nelle nostre possibilità affinché si avveri. Certamente è un pensiero che abbiamo, un obiettivo, se vogliamo per ora è un sogno che abbiamo. Però cerchiamo di fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per arrivarci. Poi farlo a Torino, ma in qualsiasi posto d'Italia dovessero giocarsi, essere a una finale così sarebbe fantastico. Io l'ho fatta con Trieste due volte, una volta da assistente e una volta da capo allenatore. È un'emozione diversa, poterla far vivere a una squadra di Torino sarebbe un risultato straordinario. Noi ci proviamo sempre".


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