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LBA - Occorre prolungare la stagione di altre due settimane? Una proposta

di Redazione Pianetabasket.com

E' indubbiamente difficile sapere la cosa giusta da fare in questo momento di grande riflusso della pandemia proprio quando la maggior parte di noi tutti stava allentando le precauzioni da mantenere contro questo virus-novità che ancor non smette di colpire, e le richieste di un ritorno alla normalità pre-Covid si facevano sempre più pressanti, specialmente da chi aveva subìto i danni maggiori.

Oggi sulla stampa italiana si dà conto di una proposta che arriva dalla Fortitudo Bologna per spostare il campionato in un non meglio precisato periodo marzo-ottobre, ipotizzando che i prossimi inverni saranno tutti simili a questo pr un tempo indeterminato. Proposta suggestiva. Ma adesso? Quale sarà la prossima mossa di LBA per restituire serenità e logica competitività al campionato?

La 30a e ultima giornata di stagione regolare si giocherà a maggio, il giorno otto. L'idea giusta potrebbe essere quella di prolungarlo di altre due settimane prima di cominciare i playoff con spazio per giocare due o tre partite entro il 22 maggio. Settimana di riposo quella del weekend di EuroLeague con le Final Four dal 27 al 29 (specialmente se, come ci auguriamo, l'Olimpia dovesse parteciparvi) e fase finale interamente giocata a giugno al meglio delle cinque o delle sette gare.

Questo permetterebbe, dopo aver dovuto incassare "obtorto collo" il rinvio di sei partite della tredicesima giornata e dell'intera quattordicesima, di tornare padroni del proprio destino spostando anche la quindicesima. Ritorno in campo per tutti quindi il 16 gennaio, turno di recupero infrasettimanale il tra il 18-19-20 per corrispondere le esigenze delle squadre impegnate nelle coppe europee.

Vantaggi. Quindici giorni di fermo garantito significa per i preparatori atletici poter stilare un programma di recupero fisico completo per i giocatori recuperati dal covid-19, mandare in campo atleti senza la paura di infortuni anormali, offrire uno spettacolo di alto livello senza squadre zoppe, riqualificare i roster con interventi mirati di mercato.

Ancora, superare la fase di picco di questa ondata pandemica, stabilizzare la situazione sanitaria del paese, poter ricontrattare il ritorno alle capienze di pubblico appena negate dal Cts. E in giugno poter avere in tre gare il maggior numero di spettatori possibili quando in questo momento le arene sarebbero chiuse. 


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