NBA - Sophomore of the Year: Banchero e i 10 nomi da tenere d'occhio
Il titolo di Sophomore of the Year nella NBA non esiste: eppure un riconoscimento che permetta di valutare complessivamente nel secondo anno il continuo sviluppo di ogni giovane giocatore è fondamentale per la sua carriera individuale e valore per la sua squadra, come riconosce perfino la NBA in un articolo che compare tra le sue news. Ci sono molti esempi di giocatori di vertice che si prendono un po' di tempo in più per mettersi in evidenza, come dimostrano i recenti vincitori del ROY che sono stati presto scavalcati dai colleghi: Emeka Okafor (2005) da Dwight Howard, Tyreke Evans (2010) da Steph Curry, Michael Carter-Williams ( 2014) da Giannis Antetokounmpo, Malcolm Brogdon (2017) da Jamal Murray e Jaylen Brown. L’anno 2 può essere molto diverso dall’anno 1. Quali sono i 10 nomi da tenere d'occhio a cominciare, ovviamente dal ROY Paolo Banchero? Una lista.
1. Paolo Banchero, Orlando Magic
Paolo Banchero è entrato nella NBA con un grande successo ed è stato premiato con il KIa NBA Rookie of the Year 2023 con 98 dei 100 voti per il primo posto. Per il nativo di Seattle una media di 20,0 punti e 6,9 rimbalzi, ha segnato 20 o più punti 40 volte, ha effettuato 15,6 tiri ogni notte per guidare il giovane nucleo dei Magic e ha concluso al nono posto nella NBA nei tiri liberi. Come Joel Embiid, Luka Doncic e Zion Williamson prima di lui – ognuno dei quali aveva una media di 20 punti come rookie – Banchero può puntare a un posto All-Star nell'anno 2.
2. Jalen Williams, Oklahoma City Thunder
Jalen Williams degli Oklahoma City Thunder è stata nominata nel Kia NBA All-Rookie First Team. Draftato al 12° posto assoluto e secondo nella votazione ROY 2022. Ha aiutato i Thunder a raggiungere il torneo Play-In, con una media di 14,1 punti, 4,5 rimbalzi, 3,3 assist e 1,4 palle recuperate e ha vinto più partite nel suo primo anno rispetto alle leggende della franchigia Kevin Durant (20) o Russell Westbrook (23).
3. Walker Kessler, Utah Jazz
Walker Kessler degli Utah Jazz è stato nominato nel Kia All-NBA Rookie First Team 2022-23. Kessler si è fatto strada verso la ribalta dal 22esimo posto assoluto nel Draft NBA 2022. Ha registrato una media di 23 minuti, ma la sua produzione è stata di 36 minuti – 14,4 punti a persona, 13,1 rimbalzi, 3,7 stoppate – ha aiutato i fan del Jazz a dimenticare l'uomo (Rudy Gobert) che ha sostituito.
4. Bennedict Mathurin, Indiana Pacers
Bennedict Mathurin degli Indiana Pacers è stato nominato nella Kia 2022-23 All-NBA Rookie First Team. Ma il nuovo arrivato dal Quebec ha ottenuto anche considerazione nella votazione del Kia Sixth Man: nessun giocatore NBA ha segnato più punti (1.028) dalla panchina nel 2022-23. Il suo utilizzo e i suoi punti al minuto sono entrambi aumentati anche se il suo tempo di gioco è diminuito come riserva (27,7 mpg) rispetto a un titolare (31,5).
5. Keegan Murray, Sacramento Kings
Keegan Murray dei Sacramento Kings è stato nominato nella Kia NBA All-Rookie First Team. Quarta scelta nel 2022, Murray ha giocato da titolare 78 delle sue 80 presenze con Sacramento con una media di 12,2 punti e centrando il 41,1% dei suoi tentativi da 3 punti. Le sue 206 realizzazioni dall'arco stabilito un nuovo record da rookie, superando le 187 di Donovan Mitchell nel 2017-18.
6. Jaden Ivey, Detroit Pistons
Jaden Ivey dei Detroit Pistons è stato nominato nella seconda squadra Kia NBA All-Rookie 2022-23. Grazie all'infortunio alla tibia di Cade Cunningham, Ivey ha ottenuto molto spazio rispondendo bene, con una media di 16,3 punti, 3,9 rimbalzi, 5,2 assist e 3,2 palle perse, tirando complessivamente al 41,9%. Il prodotto da 6 piedi e 4 di South Bend, Indiana e Purdue ha segnato in doppia cifra 69 volte, ha guidato tutti i debuttanti negli assist ed è stato secondo nelle tiro dall'arco.
7. Jabari Smith Jr., Houston Rockets
Jabari Smith Jr. degli Houston Rockets è stato nominato nella seconda squadra Kia NBA All-Rookie 2022-23. Non sono state realizzate le aspettative sulla base del suo posto al Draft (n. 2) e dei rapporti di scouting che lo vedevano in lizza per il primo posto. Con una media di 12,8 punti e un tiro del 40,8%, il suo sviluppo non era una priorità assoluta circondato da tanti altri giovani di Houston. Ma è riuscito a recuperare un posto nella seconda squadra All-Rookie guadagnando terreno nelle ultime 20 partite (15,8 punti a persona, 47,2%).
8. Shaedon Sharpe, Portland Trail Blazers
Dai un'occhiata alle migliori giocate e ai momenti più importanti di Shaedon Sharpe della stagione 2022-23. Sharpe si è fatto notare veramente solo nelle sue ultime 11 apparizioni – 22,5 punti a persona, 5,6 rimbalzi, 3,8 apg, 34,8 minuti, 46,6%, 38,4% su 3 – quando le ambizioni non più raggiungibili per i Blazers gli hanno concesso uno spazio non limitato. L'intesa da sviluppare con il nuovo rookie Scoot Henderson sarà fondamentale da guardare, non diversamente da Cunningham e Ivey a Detroit.
9. Jeremy Sochan, San Antonio Spurs
Jeremy Sochan ha mostrato le sue capacità dinamiche su entrambe le estremità del campo durante la sua stagione da rookie con i San Antonio Spurs. Ha ha avuto un periodo ottimale di tre mesi, tra panchina e infortuni, in cui ha tenuto una media di 26,6 minuti, 11,1 punti, 5,3 rimbalzi e 2,8 assist, e mostrando una grande versatilità sulla fascia come difensore. L'intesa con il fenomeno rookie Victor Wembanyama e il relativo utilizzo da ala grande, spingono Sochan in concorrenza con Keldon Johnson come ala piccola.
10. Mark Williams, Charlotte Hornets
La 15a scelta nel 2022 ha trovato la ribalta dopo che Charlotte ha ceduto Mason Plumlee ai Clippers il 9 febbraio. Tredici delle sue 17 partenze e otto delle sue 11 doppie doppie è arrivato dopo l'All-Star Weekend. Gli Hornets altrimenti 18-47 erano 9-8 con Williams starter e 1-16 nelle partite perse a causa di infortuni.