Sandro Gamba: «Olimpia: mi piacerebbe vedere qualcuno che lotta»
Il primo tifoso dell'Olimpia Milano a non essere contento delle prestazioni della squadra è senz'altro Sandro Gamba. E la sua analisi del momento, che appare sulle pagine dell'edizione milanese de La Repubblica questa mattina, sembra spietata sia nelle considerazioni tecniche che in quelle ambientali. E parla di responsabilità diffusa nella giornata in cui l'arrivo della Virtus Bologna all'Unipol Forum arriva a mettere in discussione la leadership nazionale, visto che in EuroLeague si veleggia nei quartieri bassi, non consoni alla tradizione e agli obiettivi del club. L'intervento di Gamba, integrale.
"Orgoglio. Prima di ogni altro discorso. Rifiutare di perdere. Di fare l'ennesima figuraccia, per giunta in casa, e in un derby. Dimostrare di avere amor proprio, se non amore per questa canotta, per la città di Milano che vive l'ennesimo autunno di depressione e arrabbiatura - non uso espressioni più volgari perché ho una certa età - nella competizione che conta di più. La partita di EuroLeague di stasera ha significati che vanno molto oltre la classifica. Non oso pensare cosa potrebbe succedere al Forum in caso di nuova debacle, a quello che direbbero i tifosi, alle critiche dei giornalisti, dell'ambiente, di parenti e amici. Per cui, nonostante i difetti e le assenze, urge ribellarsi. Ai discorsi strutturali, e sfortunatamente bisognerà farli, ci sarà tempo per dedicarsi. Qualche timido segnale di personalità lo si è registrato l'altro ieri sera a Vitoria e non è stato sufficiente. Mi piacerebbe per una volta vedere una Olimpia che comincia a difendere dalla palla a due, e non incassa canestri di semplicità irrisoria all'inizio di ogni quarto. Di vedere lo spirito, perché l'organizzazione (è evidente) non c'è ancora. Manca chi lotta, chi ci mette veleno, durezza, anche qualche fallo. Il mercato ha peggiorato la squadra, va detto, e l'idea di giocare a fare un punto in più finora si è rivelata perdente. Tutti sono in discussione di fronte a un inizio di coppa del genere. È la legge dello sport. Per invertire c'è una sola strada. Lottare. E vincere."