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"The Mask" Conley riporta Golden State sulla terra

di Alessandro Luigi Maggi

Nessuna reverenza per il numero uno della stagione regolare. Con un Mike Conley in grande lustro (nonostante la maschera facciale) Memphis espugna “l’inferno giallo” di Oakland e firma il quarto successo esterno di queste semifinali di Conference. 97-90 il finale di una gara vissuta dai Grizzlies sempre in fuga grazie al 28-22 del primo quarto, arrivando a toccare anche il +16 del primo tempo. La circolazione dei Warriors è meno fluida (20 palle perse), il contropiede si scopre anche meno pungente di quello avversario (21-19) e non basta la forza d’urto nell’area pitturata del duo Green-Bogut (24 rimbalzi in accoppiata), capaci di tener testa a Randolph e Gasol. Conley colpisce quando deve colpire, Thompson si prende una notte di “permesso” dal tiro dall’arco (1/6 e plus/minus di -16), Curry non fa meglio (2/11) ma chiude comunque a 19 punti. Golden State non riesce a rientrare neanche nel finale, quando la tensione degli uomini di David Joerger costringe anche a trasformare Gasol in portatore di palla sotto pressione (inevitabile l’infrazione): i numeri uno ad Ovest cadono in casa, e per una notte ritornano sul pianeta Terra.

 

GOLDEN STATE WARRIORS-MEMPHIS GRIZZLIES 90-97

Serie 1-1

Warriors Curry 19, Barbosa 14, Green 14 (12r)

Grizzlies Conley 22, Randolph 20, Gasol 15


[HD] Memphis Grizzlies vs Golden State Warriors | Full Game Highlights | Game 2


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