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Il College Basket Tour chiude tra gli applausi: spettacolo a Roma tra BA e Providence

di Redazione Pianetabasket.com
Fonte: Ufficio Stampa BasketAcademy


 

Back-to-back a stelle e strisce per i ragazzi di BasketAcademy. Infatti dopo la prestigiosa amichevole del giorno precedente si presentava al cospetto della blasonata Providence University, programma  campione della Big East Conference.

Formazione un po’ diversa rispetto alla partita contro Michigan per la BA All Star priva dei giocatori stellini Gentili e Savo Sardaro e di Meschini, ma rinforzati dalla presenza di Francesco Gori, di Mattia Melchiorri e diel giovanissimo Medoune Niang (´99).

 

 La cronaca

Providence parte col suo miglior quintetto composto dal playmaker Cartwright (ragazzo che ha appena vinto il famoso playground di Compton), Lomomba e Tyler Harris (fratello del giocatore NBA Tobias) come esterni, mentre i lunghi Henton (go-to-guy della squadra) e Desrosiers.

La partenza della rappresentativa targata BA è molto più convincente rispetto al giorno precedente. I ragazzi guidati in panchina da coach Fabrizi infatti sono ben messi in campo e piazzano subito un parziale iniziale che costringe Providence al timeout (11-9).
I Friars rientrano in campo con una faccia diversa e schierano da subito un pressing a uomo tutto campo che porta a molte palle perse da parte delle compagine avversaria. E proprio dai molti recuperi nascono parecchie conclusioni campo aperto ad alto tasso di spettacolarità. Alla fine del primo quarto Providence ha ripreso in mano definitivamente l’inerzia del match.
Nel secondo mini tempo le cose non cambiano. BA All Star non riesce a trovare la brillantezza offensiva che aveva contraddistinto i primi minuti di gara. Dall’altra parte Providence è molto brava a far valere la propria superiorità a rimbalzo, con l´inevitabile conseguenza di un ampio divario nel punteggio che a metà gara recita 22-48. 
Nell’intervallo coach Fabrizi mette a posto l’attacco alla zona press e disciplina tatticamente i suoi che rientrano in campo con un´altra verve che porta ad un parziale importante grazie a due canestri in ´pick and pop´ di Nicolò Urbini.
Providence tuttavia non molla e la migliore condizione fisica dei ragazzi del Rhode Island comincia a evidenziarsi. Harris (26 punti alla fine) cattura un paio di rimbalzi offensivi da cui trae facili conclusioni vicino a canestro. Il punteggio alla fine del terzo parziale recita 32-49.Nell’ultimo quarto coach Fabrizi ordina la zona, anche per dosare le poche energie rimaste, con qualche risultato in termini di palle recuperate e a buone conclusioni in transizione. Si mette in evidenza in questo frangente anche i più giovani, ed in particolare Mattia Melchiorri, Devid Cimarelli e Mendune Niang. Dall’altra parte un paio di conclusioni di Henton (15 punti) mandano i titoli di coda e fissano il punteggio 78-46. 

Si chiudono così anche quest´anno l´appuntamento con il College Basketball Tour che ormai dall´anno scorso è entrara a far parte del programma estivo di BasketAcademy. Un´esperienza molto positiva sia per quello che riguarda il numero degli appassionati che hanno assistito alle gare, sia per la qualità dei giocatori in campo e la spettacolarità degli eventi: "Abbiamo fatto dei passi in avanti rispetto all´edizione dello scorso anno" il commento di Davide Momi che ha curato in ogni dettaglio l´organizzazione del College Tour "e siamo felici dei riscontri molto lusinghieri da parte delle Università americane che abbiamo ospitato. Contiamo di continuare su questa strada e rendere questi eventi un momentoimperdibile dell´estate cestistica".
Per il Basket NCAA arrivederci dunque al prossimo anno.
 


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