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NBA - Il gigantesco ponte umanitario di Tim Duncan per le Isole Vergini

di Redazione Pianetabasket.com

"Deve essere la prima volta nella mia vita che apprezzo il fatto di essere famoso," ha dichiarato a Bleacher Report (qui) l'ex centro dei San Antonio Spurs Tim Duncan a Christiansted, St. Croix, Isole Vergini, la terra dove ha trascorso la sua infanzia. Perché questa volta la fama ha permesso a Duncan di realizzare un'azione gigantesca di solidarietà per il suo paese natale. Dopo che due uragani di categoria 5 hanno colpito la regione nel mese di settembre, è riuscito a mobilitare tante donazioni e aiuti umanitari che hanno raggiunto la incredibile cifra di 500.000 chili di prodotti alimentari per delle isole abbastanza marginali nel panorama mondiale. Duncan ha chiesto aiuto tramite una lettera aperta su The Players Tribune che ha incassato 2,6 milioni di dollari in un breve periodo di tempo (cui egli stesso ha aggiunto un milione in più di tasca) e poi si è collegato con HEB (supermercato texano) e Federal Express per vedere come risolvere le questioni logistiche. Poi
è stato lì coordinando l'azione di 500 volontari, senza negare mai una parola o un autografo anche se non era il momento migliore.

Anche la storia personale di Tim Duncan comincia con un uragano, per cui davvero sa bene quali sono gli effetti. Nel suo caso uno di nome Hugo distrusse la piscina olimpionica in cui si allenava da ragazzo costringendolo a diventare un giocatore di pallacanestro. Da qui il salto nella NBA agli Spurs per una carriera incredibile. Senza dimenticare quella notte passata in bagno di casa con la madre e la sorella sperando di sfuggire all'effetto devastante dell'uragano.


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