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WNBA - Steve Kerr paragona la situazione di Caitlin Clark a quella di Stephen Curry

di Redazione Pianetabasket.com

Criticata, persino spinta dalle avversarie, ma anche esclusa dal Team USA per i Giochi Olimpici, Caitlin Clark sta vivendo un inizio di carriera professionale meno idilliaco del previsto. Naturalmente, il suo eccessivo clamore avvantaggia la WNBA e le ha già permesso di ottenere enormi contratti a livello personale, ma la giocatrice delle Fever deve anche fare i conti con pressioni e aspettative sconosciute per una giocatrice di basket.

Per Steve Kerr, questa situazione gli ricorda quello che ha passato Stephen Curry. "Penso che sia un must sia nella NBA che nella WNBA. Gli altri ti metteranno alla prova, e infatti Caitlin mi ricorda molto Steph Curry", ha spiegato l'allenatore dei Warriors. "Molte persone potrebbero non ricordarlo, ma nei suoi primi due anni, Steph non era una superstar. Non era quello che è oggi. Doveva diventare più forte, doveva capire che la gente lo stava attaccando. Questo è quello che sta succedendo a Caitlin in questo momento."

La differenza notevole è che Stephen Curry, quando è arrivato in NBA, non era un fenomeno come Caitlin Clark e che c'erano molte meno aspettative intorno a lui. In ogni caso, Steve Kerr rimane convinto che sia tutto sano e, come Adam Silver, crede che la star di Indiana stia vivendo il suo momento "Welcome To The WNBA".

"Penso che faccia parte della competizione. Si sta comportando molto bene. È una giocatrice straordinaria, ma come tutte le giocatrici del college che vengono alla WNBA o alla NBA, ci vuole il suo tempo", ha continuato. "Devono diventare più forti, abituarsi al contatto, alla dimensione fisica, alle qualità atletiche. Ce la farà, e tutto quello che sta passando in questo momento fa parte del necessario per essere una giocatrice professionista."


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