Bosco dello Sport: Reyer e Mestre si dividono la gestione dei palasport
Chi passi sul raccordo che porta al Marco Polo può già vedere i segni dei lavori cominciati per la realizzazione del nuovo Bosco dello Sport che dovrebbe consentire a Venezia di entrare nel futuro della gestione degli eventi sportivi, e non solo. La struttura, nel suo complesso, dovrebbe essere approntata per il 2026, e per quanto riguarda la pallacanestro, ci sembra che sia una grande notizia.
"Il cantiere procede spedito sia per le opere di viabilità che per arena e stadio; si intravedono già le aree che verranno destinate al le opere" così a Il Gazzettino si è espresso il vicesindaco e assessore allo Sport Andrea Tomaello. Il cronoprogramma dei lavori prevede che il palazzetto da diecimila posti e il Bosco dello Sport abbiano la precedenza, mentre lo stadio per il calcio da 16.000 posti sarà ultimato in un lasso di tempo un poco più lungo.
E' stata istituita anche la commissione che dovrà stabilire chi gestirà i tre pianti progettati in terraferma: oltre allo stadio e all'arena del Bosco, infatti, c'è anche il nuovo palazzetto da mille posti che si sta costruendo sul terreno dell'ex campo Sinti di via del Granoturco e che sarà pronto nel 2025. E nella prima riunione sono state aperte le buste delle richieste pervenute.
Sono tre, e vanno a confermare le tre manifestazioni di interesse annunciate nei giorni scorsi: la Reyer per l'arena del basket, il Venezia Fc per lo stadio e una Ati, associazione temporanea d'impresa, tra Basket Mestre e MestreFenice calcio a 5 per la gestione dell'impianto di via del Granoturco. Adesso servirà controllare che le offerte abbiamo tutti i crismi occorrenti per essere accettate. Nel 2025, poi, ci sarà un iter ulteriore per verificare che non spuntino soggetti in grado di presentare offerte migliori, e giungere poi alla attribuzione della gestione.