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FIP - Gianni Petrucci "Non ho grande opinione su come il governo tratta lo sport"

di Redazione Pianetabasket.com

Il presidente FIP Gianni Petrucci torna sugli argomenti più importanti delle ultime settimane nell'intervista concessa ad Alessandro Catapano de Il Messaggero. Nazionale e Olimpiade, CONI e Sport e Salute, pubblico nei palazzetti.

Dalle stalle alle stelle stavolta vince il profilo basso. Che potessimo vincere con i ragazzi in casa della Serbia e con le ragazze del 3×3 in Ungheria, non ci credeva nessuno. Oggi leggo che qualcuno ci dà addirittura in grado di portare a casa una medaglia. Io dico che bisogna essere realisti, nel girone ce la vedremo con nazioni molto forti. Però si parte tutti da 0-0 e noi siamo molto compatti.

Gallinari. Mi ha sempre scritto: “Ci vediamo a Tokyo”. Ma io poi mi chiedo: perché dire che sacrifica l’estate per la Nazionale? Perché questa cosa non si dice mai per i calciatori che vanno in Nazionale?

Abass. Mi dispiace tanto, è stata una decisione amara, lo stimo.

Governo Draghi, Sport e Salute. Non ho grande opinione di come tratta lo sport. Io non so se il governo si rende conto che queste due strutture – Coni e Sport e Salute – non possono coesistere. Si è riusciti nell’impresa di annullare la forza del Coni, da sempre il comitato olimpico più importante al mondo, e di costituire una società che avrebbe dovuto promuovere lo sport nelle scuole e la salute dei non agonisti, e invece ha preso subito tutt’altra direzione.

Pubblico nei palazzetti e ostracismo CTS. Capisco che sia ancora un momento delicato, ma ricordo che noi del basket in proporzione siamo stati i più danneggiati, il bilancio federale in un anno ha perso più di 13 milioni. Ora, io constato che in Italia si può parlare e criticare tutti, anche il Papa, ma non si può discutere il Comitato tecnico scientifico. Le società stanno soffrendo tanto, ma costa tanto dire già adesso che allo stadio e in un palazzetto si può andare con i requisiti a, b e c? No, è tutto un mistero.


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