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LBA - Assemblea, cinque giorni per trovare la quadra: basteranno?

di Umberto De Santis

Lunedì 13 gennaio, salvo errori ed omissioni, si svolgerà la tanto delicata assemblea di Legabasket sotto il fucile puntato di Gianni Petrucci che attende soltanto il mancato accordo tra le parti per intervenire. Molte domande sul tappeto.

Si troverà la quadra? La proposta (che richiama un film di grande successo con una trama sconclusionata con Robert Redford e Demi Moore) di Sardara per un incarico di presidente a Livio Proli troverà ascolto e votanti?

Il fronte dei sei assenti a quella del 19 dicembre (Sassari, Brindisi, Virtus Roma, Fortitudo Bologna, Pistoia e Cantù) si allargherà formando un fronte ufficiale di dissidenti o le manovre per ricompattare l'ambiente avranno avuto successo?

A dispetto del suo ottimismo, Egidio Bianchi conserverà la poltrona avendo trovato le giuste motivazioni per convincere i suoi presidenti?

Cosa altrettanto importante: le due/tre società con problemi di conti economici ballerini - almeno secondo il Petrucci pensiero esplicitato dalla Gazzetta dello Sport - avranno risolto in tempo utile per il controllo Com.Te.C. ?

L' ordine del giorno deve trattare: l’approvazione del bilancio preventivo; variazioni ad alcuni aspetti dello Statuto di LBA non aderenti alle disposizioni FIP; diritti TV e/o la produzione in proprio tramite il canale appena inaugurato; la nuova governance visto che l'attuale presidente è ormai a fine mandato.

Secondo le voci che girano potrebbe arrivare in Lega Massimo Righi, attuale dirigente del volley. Che potrebbe essere direttore generale con ampi poteri, ma non necessariamente presidente, e comunque disponibile dal 30 giugno.

A prescindere dal quale Righi farebbe una rivoluzione, portando con sè, come scrive Sciascia oggi, "la moglie Yvonne Schlesinger come direttore marketing e Fabrizio Rossini – attuale vicepresidente dell’organismo della serie A di pallavolo maschile – come esperto di comunicazione e regolamenti."

Salteranno poltrone a Bologna. Inoltre c'è da ricordare che i contratti televisivi sono in scadenza, e non è detto che ci sia il tempo di negoziarli dopo il 1° luglio, quando i palinsesti autunno-inverno saranno già stati definiti dalle televisioni e chi sarà fuori, lì rimarrà. Certo la pallacanestro italiana non perde mai l'occasione per dimostrarsi sempre un passo indietro all'evolversi dei tempi.


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