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Max Menetti a Pianetabasket: "Per i nostri ragazzi era arrivato il momento di camminare con le proprie gambe"

di Alessandro Palermo

Domenica conosceremo la vincitrice della Supercoppa italiana. A contendersi il trofeo Reggio Emilia, Avellino e Cremona, oltre ai padroni di casa dell'Olimpia Milano, favoritissa per lo Scudetto. Oggi, nell'antipasto della "due giorni" di Milano - dove si assegnerà il primo titolo della stagione - presso gli studi televisivi di SKY si è tenuto il cosiddetto "Media Day". Per l'occasione abbiamo intervistato coach Max Menetti, allenatore della Grissin Bon. Di seguito, in Esclusiva per i lettori di Pianetabasket.com, riportiamo le sue parole:

Venite da due finali scudetto consecutive, ripetersi non è mai facile per questioni di stimoli. Non lo è per chi vince, figuriamoci per chi perde. Cosa ha detto ai giocatori che hanno fatto parte del gruppo anche lo scorso anno?
"La verità è che ora siamo focalizzati solo sulla Supercoppa. Al di là delle due finali scudetto perse, siamo qui da detentori del trofeo. Questo vuol dire che una finale è andata bene. C'è da mettere in campo un po' tutto quello che abbiamo fatto negli ultimi due anni, a livello di esperienza, aggiungendo l'energia e le motivazioni di un gruppo nuovo. Nella partita di domani contro Avellino dobbiamo mettere in campo il meglio di noi stessi, sperando di rimanere a Milano due giorni (in tal caso vorrebbe dire finale, ndr)."

Cosa si inventerà quest'anno di diverso?
"Per quanto riguarda la stagione ci sembrava il momento giusto per responsabilizzare i nostri ragazzi. Dopo essere stati aiutati dai giocatori dell'Est, per gli italiani era arrivato il momento di camminare con le proprie gambe. Abbiamo scelto di puntare ancora su di loro, con la consapevolezza che avevano già disputato delle stagioni importanti. Dovremo avere la voglia di cambiare e di essere diversi, ci stiamo provando. Ma dobbiamo restare vincenti, sarà proprio questa la nostra più grande sfida, quella di restare tali."

Come ha visto i nuovi?
"James è un nuovo "finto" per il campionato italiano perchè conosce molto bene la lega. Ha delle caratteristiche caratteriali di altissimo livello ed in più ha quella fisicità che ci è mancata un po' negli ultimi anni. Lesic, invce, è un giocatore che viene da una stagione incredibile a Lubiana, sia nella Lega Adriatica che in Eurocup. Li ho visti bene entrambi, James per esperienza e Lesic perchè è un giocatore serbo e quindi viene da una scuola tale che può capire facilmente il linguaggio della pallacanestro. L'impatto con la Serie A non sarà facile, ovviamente, ma l'ho visto molto bene nel pre-campionato.

*RIPRODUZIONE RISERVATA
Alessandro Palermo, inviato da Milano


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