NBL - Goulding, ex Torino, dice 46. Esplode la next star 17enne Karim Lopez
di Redazione Pianetabasket.com
(di DAVIDE COLOTTI). Vi ricordate di Chris Goulding in LBA? La guardia tiratrice australiana classe 1988, bronzo olimpico a Tokyo 2020, sta vivendo una seconda giovinezza nel campionato di casa con i Melbourne United. A 36 anni per Goulding è arrivata la seconda miglior prova in carriera, nonché season high dell'intera lega: 46 punti nel big match del Round 8 contro i Perth Wildcats, vinto dai suoi per 106-97.
Correva la stagione sportiva 2015/16. L'allora Manital Torino del presidente Forni si affacciava alla massima serie italiana carica di ambizioni, ma si trovava ad annaspare sul fondo della classifica. Tra le robuste spese di riparazione arrivava nientemeno che Jerome Dyson, reduce dallo scudetto sassarese. Recuperata dall'infortunio iniziale l'altra stella DJ White, la Manital di Luca Bechi e poi di Frank Vitucci sembrava risalire la china, quando la movida dell'Epifania portava amaro carbone in dote ai gialloblù: la coppia di esterni dell'Auxilium Dyson-Miller subiva un'aggressione fuori da un locale, che portava a un lungo stop di Dyson. Squadra ristrutturata un'altra volta, passaggio al 3+4+5 (grazie anche alla firma del fantasma Robert Vujanic), ed ecco che dall'Australia, grazie al suo passaporto britannico allora comunitario, arrivava Christopher James Goulding, professione mortifero cecchino, reduce da 18,6 punti di media con i suoi Melbourne United.
Non c'è bisogno di snocciolare troppi numeri che il lettore può tranquillamente reperire sui siti di statistiche, ma la carriera del bronzo olimpico racconta di un vero specialista dall'arco. L'idiosincrasia di Goulding per i canestri del Pala Ruffini rimarrà però leggendaria nella memoria dei tifosi sabaudi: il numero 43 chiuderà la sua breve parentesi italiana a 4,2 punti di media, tirando da oltre l'arco con il 23,5%, e saranno solo due le triple a bersaglio tra le mura amiche, per un totale di 8 su 32 tentativi. Oltre i freddi - in questo caso gelidi - numeri, è tutt'altro che disprezzabile il contributo alla salvezza torinese all'ultimo respiro da parte dell'olimpionico australiano, capace di un apporto difensivo che non sempre in carriera è stato la specialità della casa, nonché di calarsi con atteggiamento positivo nel ruolo inedito di gregario.
Otto anni e mezzo dopo, Chris Goulding è ancora ai Melbourne United, di cui è diventato capitano e che rappresenta l'unica squadra della sua carriera dopo l'esperienza alla Manital, ad eccezione di una primavera 2023 spesa con il Paris Basketball a 10,6 punti di media con il 40,5% dalla lunga distanza. Oggi come prima della sua esperienza italiana, Goulding viaggia oltre i 18 punti a partita in NBL. Già capace nel 2014 di una prova da 50 punti, contro i Perth Wildcats il tiratore tasmaniano ha superato in una sola notte la sua intera produzione italiana di 10 gare: 46 punti contro 42, e 9 triple a bersaglio contro 8, di cui 6 in un solo, irreale terzo periodo da 25 punti che ha guidato la rimonta di Melbourne dal -14 della sirena di metà partita. Lo show balistico di Goulding, che tenta la bellezza di 32 conclusioni mettendone a bersaglio 16 per un preciso 50% dal campo, insieme ai 12 assist dell'altra vecchia gloria olimpionica Matthew Dellavedova, issa Melbourne al primo posto in graduatoria, tallonata dai sorprendenti New Zealand Breakers di coach Petteri Koponen.
Se per Goulding si tratta di una seconda giovinezza, tra le file dei Breakers è appena sbocciata una prima, verdissima e promettentissima giovinezza, quella di Karim Lopez. Il messicano classe 2007, arrivato in Australia con il programma NBA Next Stars e segnalato da Adrian Wojnarowski come il prospetto internazionale più promettente del Draft 2026, non era ancora nato quando Goulding esordiva in NBL. Oggi le squadre di Goulding e Lopez si contendono la vetta, e ad avere la meglio nello scontro diretto sono stati proprio i Breakers, con la miglior prova da professionista del giovane 2,02 messicano: 17 punti, 10 rimbalzi, 3 assist e 4 stoppate in 30 minuti. Una serie di infortuni ha spinto coach Koponen a provare Lopez in quintetto e la next star, già nel giro della nazionale maggiore, ha risposto da veterano facendo registrare 13,5 punti e 8,5 rimbalzi nelle ultime 4 partite, che ritoccano le sue medie stagionali rispettivamente a 8,6 e 5,9.
E, mentre Montrezl Harrell si prende la prima posizione nella media punti (20,2), questa è la classifica della NBL aggiornata al termine del Round 8:
1) Melbourne United 9/4
2) New Zealand Breakers 6/3
3) Illawarra Hawks 6/4
4) Adelaide 36ers 6/4
5) Sydney Kings 7/5
6) Perth Wildcats 5/6
7) South East Melbourne Phoenix 5/7
8) Brisbane Bullets 3/5
9) Tasmania JackJumpers 4/8
10) Cairns Taipans 3/8
(Davide Colotti)
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Giovedì 14 novembre
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