Peppe Poeta: «Un grosso tema è la fascia di età 18-22, lì ne perdi troppi»
Interessante pensiero di Peppe Poeta, coach della Germani Brescia che domenica si è laureata campione d'inverno con la vittoria nello scontro diretto contro Trento, in merito al tema giovani nel basket italiano. «Un grosso tema è la fascia di età 18-22, lì ne perdi troppi», ha detto Poeta nell'intervista a LaGiornataTipo. «Quel lasso temporale dove in America giocano al college, davanti a 20mila persone, responsabilizzati, crescono e migliorano. Noi a 18/19 anni quando escono dai settori giovanili anche buoni facciamo fatica a trovargli una collocazione, una via di sbocco. Poi non è un caso che il Real Madrid abbia la squadra B, il Barcelona uguale, allo Zalgiris c'è la B, la C. Prima era più facile, Bulleri andava in prestito a Cecina per dirne uno... Per me i tre anni di B2 con Capobianco tra i 15 ed i 18 anni e l'anno ai 19 con Veroli in B1 non sono stati formati, di più! Oggi sono sempre meno quelle realtà che possono formare un giovane nelle minors. Di questo dobbiamo prenderci cura».