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Virtus Bologna batte Patrasso ritrovando se stessa e il Paladozza

di Davide Trebbi

L’aria del Paladozza fa bene alla Virtus Bologna che riprende con una vittoria contro Patrasso il suo cammino in Eurocup. Due punti che non bastano per comandare il girone A perché dovrà difendere il +2 anche contro il Monaco per finir in Top16 da capolista e sfidando avversari sulla carta più deboli.

Gran bell’avvio complice una Patrasso disordinata in attacco, incapace di trovar spazi per la specialità della casa: la bomba. Così la Segafredo approfittando dell’addio di Bogris diretto verso la calda Tenerife, prende possesso dell’area e tenta la fuga.

I greci decidono di cambiar strategia in difesa, vista l’idea d’impensierire i palleggiatori bianconeri non ha portato a chissà che vantaggio e prendono coraggio in attacco con triple molto estemporanee ma decisive al punto di condurre la gara inspiegabilmente. 

Coach Djordjevic dopo alcune defiance tattiche cambia anche lui e affamato di questo vantaggio nel colorato decide di dar un'altra chance a Delia. L’argentino risponde presente perché sarà un fattore difensivo (facendo passare i compagni contro i blocchi avversari) e offensivo dando un riferimento sotto canestro contro i giocatori riadattati da coach Giatras. Così la Segafredo nonostante altre bombe occasionali, macina ogni attacco punti, fino alla resa greca ancor a partita in corsa e differenza canestri in cascina.

Menzione d’onore anche a Baldi Rossi e Pajola inseriti in un contesto finalmente più profondo: una maggior fiducia del collettivo può esser molto d’aiuto per il futuro, Djordjevic deve osar di più e ieri sera c’è riuscito al di là del risultato finale.


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