A1 Femminile - Allianz Geas decimato: niente da fare a Ragusa

A1 Femminile - Allianz Geas decimato: niente da fare a Ragusa

L’Allianz Geas, senza Gwathmey – ferma per un problema al flessore della gamba destra –, la solita Crudo e Arturi dalla fine del secondo quarto, cade in trasferta a Ragusa per 52-65 e interrompe la striscia positiva a sette successi consecutivi. Le lombarde rimangono quinte a 28 punti, mentre le isolane, terze in classifica, salgono a quota 32. Nei primi 20’ va in scena un incontro di alto livello, con il Geas che inizialmente resiste ai colpi di Ragusa e anzi, risponde per le rime, e poi lentamente cala; soprattutto nella seconda metà di gara l’intensità e la qualità tecnica e tattica della partita scemano, anche a causa di minuti di confusione offensiva da parte di entrambe le squadre e specialmente delle ospiti. Al PalaMinardi, in seguito a una partenza lampo di Sesto (massimo +8 dopo meno di 3’ dall’inizio) e a una risposta-recupero della Passalacqua, all’interno di un primo quarto molto equilibrato e con attacchi efficaci e armonici, le padrone di casa iniziano ad allontanarsi pian piano dalle lombarde, arrivando a +9 all’intervallo. Tra terza e quarta frazione, di fronte a una difesa rossonera che a tratti concede qualcosa di troppo, le ragazze di coach Recupido incrementano il proprio vantaggio, passando dal +15, al +11 (dopo un tentativo presto smorzato di Sesto di rientrare in gara), al massimo +18, fino al finale +13. Il prossimo venerdì le rossonere e le biancoverdi si ritroveranno a Bologna per il weekend di coppa Italia in cui si affronteranno le otto migliori squadre della prima parte della stagione: ai quarti di finale l’Allianz incrocerà le ospiti della manifestazione della Virtus, venerdì alle 20, mentre la Passalacqua, lo stesso giorno ma alle 16.30, affronterà Empoli.

Panzera è la prima a iscriversi alla partita con un jumper dal gomito dell’area; le risponde Harrison, poco prima che l’Allianz scavi un 8-0 in1’ (tripla di Arturi e tripla più jumper dalla media di Verona) che vale il massimo +8. A provare a tamponare l’emorragia c’è Santucci, che fa 3/3 dalla lunetta e anche Harrison fa 2. Dall’altra parte segnano però Graves e ancora l’ottima Arturi, di nuovo dalla distanza. A metà quarto Nicolodi segna da sotto e fa partire il controparziale delle padrone di casa: la ex rossonera, Harrison, Santucci e Consolini collaborano per il 10-2 in 3’ che porta le siciliane a impattare il risultato sul 17-17. I primi 10’ terminano in equilibrio dopo i canestri di Graves e Harrison. Se nella prima frazione hanno prevalso gli attacchi sulle difese, nella seconda le fasi offensive di entrambe le squadre incontrano qualche problema in più, e soprattutto quella di Sesto, che per diversi minuti litiga col canestro sia dalla distanza sia da sotto, non riuscendo a costruire azioni del tutto convincenti. La prima metà del secondo periodo è dunque quasi un assolo ragusano, seppur limitato nella quantità di punti: il break, firmato da Marshall, Kuier, Colsolini, Santucci e Harrison è di 12-2 in 5’10’’ e vale il +10. Dopo aver messo solo 2 punti nei primi 6’ del secondo quarto, l’Allianz ritrova il fondo della retìna con Graves a gioco fermo, prima che Consolini e Harrison producano insieme 3 punti che portano le siciliane sul +11. A 1’ dalla pausa lunga, durante minuti giocati a singhiozzo a causa di un problema tecnico al tabellone elettronico del PalaMinardi, ancora Graves mette 2 (25-34, Geas a -9). Circa 10’’ dopo la capitana rossonera Giulia Arturi lascia il campo per un problema al ginocchio che sarà da valutare. Non potrà più rientrare in partita.

Verona apre la ripresa con un bell’arcobaleno da centro area, ma dall’altra parte Nicolodi, Romeo e Santucci siglano il 9-2 in 2’45’’ (+14 per la Passalacqua). Con Graves e Panzera Sesto accorcia fino a -11, ma Romeo e Harrison portano le ragazze di coach Recupido a +15. Nella seconda metà della terza frazione entrambe le squadre si affidano molto agli attacchi individuali, non trovando ottimi tiri e facendo rallentare il ritmo dell’incontro: il divario tra le due squadre balla per qualche minuto tra le 13 e le 15 lunghezze. Nelle ultime azioni di Sesto Graves e Oroszova segnano in appoggio e arrivano a -11 (43-54). Ragusa mette piede in campo con la volontà di chiudere la pratica: in 2’45’’ Romeo e Marshall mettono insieme un 8-2 che vale il +17. Meno di 1’ dopo, in seguito a un tiro in sospensione infilato da Verona, Consolini dai 6.75 firma il massimo +18. La gara si chiude in un diminuendo di ritmo e precisione: a segnare negli ultimi 6’ sono è la sola Verona, prima da tre e poi ai liberi, per il finale 52-65.

La prestazione dell’Allianz è condizionata da una serata incerta al tiro – durante la quale le rossonere non riescono a far fruttare le tante seconde occasioni nate dai numerosi rimbalzi offensivi (12, su 46 totali, contro i 7 su 35 delle siciliane) –, che influisce particolarmente in certi frangenti di gara caratterizzati da errori a ripetizione: 37% da due, 28% da tre, 4/4 dalla lunetta. Migliori le percentuali a cronometro attivo di Ragusa, che tira col 47% da due, 30% dall’arco, ma che sbaglia molto ai liberi, 8/15, 53%. Di fronte ai 18 assist collettivi delle padrone di casa, Sesto, contrariamente alle uscite precedenti, non trova la giusta fluidità offensiva e l’efficace collaborazione tra giocatrici, andando a segno su assistenze dirette solo 8 volte e perdendo 17 palloni. La top scorer delle lombarde è Bashaara Graves, che chiude a 18 punti (8/13 da due e 2/2 ai liberi, ma 0/3 dalla distanza) e 9 rimbalzi. Segue Costanza Verona, abbastanza continua nella metà campo offensiva, che termina con 16 punti (4/9 da due, 2/4 dall’arco, 2/2 a gioco fermo), 6 rimbalzi, 4 assist e 3 recuperi. Da segnalare anche i 12 rimbalzi di Sabina Oroszova, non molto precisa però durante la fase offensiva. Tra le ragusane, finiscono a 14 punti sia Nicole Romeo, mortifera dalla distanza soprattutto nella seconda metà di gara, e Isabelle Harrison, le quali aggiungono rispettivamente 6 assist e 9 rimbalzi. 10 punti con 4 assist per Santucci, 9+9 per Marshall e 8 punti per la capitana Consolini, un vero fattore in certi momenti.

Ecco i risultati degli altri incontri dell’ottava giornata del girone di ritorno: Bologna – Campobasso 80-68; Battipaglia – Empoli 63-91; San Martino di Lupari – Broni 81-62; Venezia – Sassari 111-62; Lucca – Schio 60-88; Costa Masnaga – Vigarano 92-60.

COACH ZANOTTI – “Non era un incontro facile: per provare a fare il risultato avremmo dovuto disputare una partita perfetta e non ci siamo riuscite. Forse sarebbe bastata una gara non perfetta, ma di sicuro migliore di quel che è stata: abbiamo avuto grosse difficoltà soprattutto in fase offensiva e anche l’infortunio di Giulia (Arturi, ndr) ci ha penalizzato. Lavoriamo per recuperare le infortunate e per cercare di essere un po’ più pronte per la prossima sfida. Certamente un problema di questa sera è stato l’essere rimaste troppo statiche in attacco, con la palla troppo ferma: dobbiamo provare a giocare tutte insieme senza rallentare e fermare il possesso così spesso”.