A1 Femminile - La Reyer Venezia senza fatica contro la Virtus Bologna

A1 Femminile - La Reyer Venezia senza fatica contro la Virtus Bologna
© foto di foto Gilardi - Reyer.it

Nella serata del ritorno di coach Liberalotto da avversario al Taliercio dopo 13 anni sulla panchina orogranata, l’Umana Reyer riprende la marcia in campionato, battendo la Virtus Segafredo Bologna 78-55.

Coach Ticchi inserisce nello starting five Petronyte al fianco di Carangelo, Anderson, De Pretto e Steinberga. Le orogranata cercano fin dall’inizio il gioco nel pitturato, con Bologna che risponde colpo su colpo: al 3′ è 6-6, prima di un primo allungo veneziano (10-6 di Steinberga in contropiede al 3’30”). Petronyte e Salvadores sono le protagoniste del primo quarto, con la lituana che tocca la doppia cifra (11 punti) al 6’30” e Steinberga subito dopo fa 19-10, con pronto time out ospite al 7′. La Virtus si ripresenta in campo con un parziale di 0-7 in 2′, poi un gioco da tre punti di Bestagno chiude i primi 10′ sul 22-17.

La partita ripete il cliché del primo quarto anche nel secondo periodo: l’Umana Reyer mantiene un margine tra i 3 e i 5 punti, prima che Penna infili la prima tripla della partita orogranata (29-23 al 12’30”). Anche Bologna, comunque, scalda la mano dall’arco ed è 32-31 con la bomba di Begic al 14’30”. L’Umana Reyer alza allora l’intensità difensiva, continuando in attacco a servire le lunghe e portando a casa in rapida successione i terzi falli di Begic e Tava. Al 16’30” Bestagno dalla lunetta fa 38-31, prima di spendere anche lei la terza infrazione, a rimbalzo offensivo, riscattandosi comunque subito con il canestro del 40-33, seguito dal contropiede di Anderson per il 42-33 all’intervallo lungo.

L’Umana Reyer trova subito, con Steinberga, il vantaggio in doppia cifra (44-33) alla ripresa del gioco, con il massimo margine che viene continuamente ritoccato: 48-35 con il 15° punto di Petronyte al 22′, 50-35 con il contropiede di De Pretto al 22’30” (con time out bolognese), 53-37 e 55-37 sempre con la numero 10 al 24’30”. La partita è ormai incanalata, con la Virtus che prova anche la zona e continua ad affidarsi a Salvadores nel tentativo di tenerla aperta. L’ultimo sussulto ospite è il 59-45 al 28′, perché il finale di quarto è nuovamente orogranata, con Gorini e Bestagno in bella evidenza, per andare all’ultimo periodo sul 66-47.

I ritmi calano, con entrambe le squadre che commettono alcune infrazioni di 24”. Un libero di Carangelo vale il +20 (67-47) al 31’30”, poi si rispondono Tassinari e Bestagno, con quest’ultima che aggiorna il massimo gap al 35’30” sul 73-51, ulteriormente ritoccato da Meldere al 37’30” sul 75-51. Sempre la giovane orogranata fa anche +25 (78-53) al 39’30”, con Salvadores che diventa la top scorer del match giusto sulla sirena, firmando il 78-55 finale.

Parziali: 22-17; 42-33; 66-47

Umana Reyer: Anderson 5, Bestagno 19, Carangelo 1, Gorini 5, De Pretto 10, Steinberga 10, Petronyte 17, Pastore ne, Meldere 4, Penna 5, Macchi 2. All. Ticchi.

Virtus: Micovic 6, D’Alie 2, Begic 5, Tassinari 9, Salvadores 20, Tava 5, Cabrini, Tartarini ne, Martines ne, Rosier 2, Williams 6, Cordisco. All. Liberalotto.