Elite Roma, Silvia Ceccarelli: “la mia determinazione è raddoppiata, sarò pronta per il prossimo anno”

Elite Roma, Silvia Ceccarelli: “la mia determinazione è raddoppiata, sarò pronta per il prossimo anno”

“Se la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo”. Un motto che si potrebbe adattare perfettamente alle recenti vicissitudini di Silvia Ceccarelli, atleta fortissima e ragazza solare, fermata per la seconda volta dallo stesso grave infortunio al medesimo ginocchio. E’ successo appena prima di Natale in uno dei suo primi allenamenti al Pala Colle La Salle, dopo che aveva fatto appena in tempo ad esordire in maglia giallonera a sette mesi dal suo primo ko con la maglia di Civitanova Marche. Un incidente che non ci voleva proprio, che ha maledettamente complicato la stagione della squadra, ma che soprattutto è stato un brutto colpo per il suo morale.
 

Cosa hai provato quando hai avuto la diagnosi della ricaduta?
 

“È stato uno dei momenti più difficili in assoluto della mia vita sportiva: essendoci appena passata ero consapevole che sarebbe potuto capitare di nuovo, ma non volevo crederci. Sono passata dall’essere al settimo cielo per aver appena giocato la prima partita a trovarmi di fronte alla realtà che la prossima sarebbe stata ad ottobre della stagione successiva. Quindi sono stati giorni di estrema delusione e rabbia.
 

Già. Lo scorso 8 dicembre avevi infatti ffinalmente riallacciato le scarpe per una partita ufficiale. Era stato un momento particolare per te oppure uscire e rientrare per infortunio è ormai una routine?
 

“Rientrare era stato molto emozionante, dopo il primo infortunio serio che avessi mai avuto e di conseguenza il periodo più lungo di assenza dal campo. Un bel sospiro di sollievo, dopo tutto il lavoro e la fatica fatti nell’estate scorsa”.
 

L’incidenza di infortuni al ginocchio sembra sempre più in crescita. Ti sei mai domandata il perché?
 

“Si. Beh, sicuramente uno sport come la pallacanestro - pieno di contatti, salti e cambi di direzione - porta inevitabilmente a sollecitare l’articolazione del ginocchio. In più ho letto che l’incidenza nelle donne è ancora maggiore a causa della conformazione del bacino... Insomma, è un rischio che bisogna mettere in conto!”
 

Elite è una società ambiziosa ma giovanissima. Tu che, pur avendo solo 22 anni ormai hai una certa esperienza, hai notato differenze a livello organizzativo con le altre società nelle quali hai militato?
 

“Sono stata in tante società diverse e di diverse categorie, ognuna con i suoi pregi e i suoi difetti, e per quanto ho visto finora mi sembra che la società se la stia cavando davvero bene! Non è facile mettere in piedi l’organizzazione di un campionato nazionale che comporta anche diverse trasferte impegnative, a maggior ragione se è solo il secondo anno di attività. Sono rimasta piacevolmente sorpresa”.
 

Hai esordito in serie A2 ad appena 15 anni e a 19 anni eri già in A1 ed Eurocup a Napoli. Una predestinata, insomma. Poi di nuovo in A2 a Civitanova per due anni prima di tornare a Roma. Quanta voglia hai, se ne hai, di tornare sul palcoscenico principale?
 

Grazie, lo prendo come un complimento, anche se sinceramente non mi sono mai sentita una “predestinata”, ma piuttosto una ragazza molto fortunata che ha avuto la possibilità di coltivare la propria passione e fare esperienza anche in società importanti come Napoli. Però ora il mio obbiettivo principale è rientrare al massimo e fare bene per me stessa e per la squadra. Per quanto riguarda il futuro non sono una che si accontenta, quindi cercherò di esprimermi sempre al top delle mie potenzialità, sperando che mi porteranno il più in alto possibile”.
 

Silvia Ceccarelli fuori dal campo: che interessi ha e come passa il suo tempo libero?
 

Sono una ragazza molto tranquilla, mi piace molto leggere, andare al cinema e ascoltare musica. In più ho sempre avuto voglia di imparare a suonare qualche strumento, magari questo è l’anno buono!”.
 

La tua determinazione è intatta? Che obiettivo ti dai, quando punti a tornare in campo?
 

La mia determinazione è raddoppiata! Mi ricordo bene la soddisfazione già provata man mano che riprendevo il contatto con il campo e il gioco, e questo mi motiva a dare il massimo per poter ricominciare per l’ennesima volta. Purtroppo, ma anche per fortuna, ora ho molto tempo per poter fare le cose con calma. Comunque conto di essere al 100% ad agosto per poter cominciare la nuova stagione dal primissimo giorno di preparazione al massimo della forma e spero anche avendo imparato qualcosa in più.