Bollettino Covid-19, 12 agosto: pericoli di lockdown nel mondo

Bollettino Covid-19, 12 agosto: pericoli di lockdown nel mondo

Coronavirus Italia. Nel bilancio del 12 agosto ecco la curva epidemica in Italia che continua a salire e scendere. Sono venute a mancare 10 persone. 481 nuovi casi di contagio: i maggiori incrementi si registrano in Lombardia (+102), Veneto (+60), Piemonte (+42) ed Emilia Romagna (+41). Senza nuovi casi Valle d'Aosta, Molise e Basilicata, oltre alla Provincia Autonoma di Trento.

Ricordiamoci che viviamo in un momento di grande incertezza, anche dal punto di vista scientifico, e che occorre mantenere alta l'attenzione. La mobilità è stata il fattore più importante nella diffusione del contagio.

Ancora però non si va verso un stop delle vittime in Italia, salite a 35.225 con un incremento di 10 (6 ieri). Pazienti in terapia intensiva: 53 (ieri 49), il numero più alto dal 16 luglio. I guariti raggiungono quota 202.697. Gli attualmente positivi sono 13.561 in risalita. La prudenza è sempre d'obbligo.

Dopo l'aumento dei casi di persone tornate dalle vacanze, le Regioni pensano a nuove misure per limitare i contagi e il governo sta lavorando a un provvedimento per effettuare tamponi rapidi negli aeroporti per chi arriva da Paesi in cui la diffusione del viru sta accelerando.

In Puglia è scattata la quarantena per chi torna da Spagna, Grecia e Malta, mentre in Emilia Romagna è obbligatorio il tampone per chi rientra da queste stesse mete.

Coronavirus Mondo. Invece sotto  il grafico che aggiorna i dati in tempo reale della Johns Hopkins University conferma che alle 16:30 del 12 agosto gli Stati Uniti sono il paese con il maggior numero di infetti, oltre 5,0 milioni, il Brasile supera 3,0 milioni e l'India 2,0; e siamo ormai a oltre 20 milioni di contagi confermati nel mondo.

5.161.612 USA ; 3.109.630 Brazil ; 2.268.675 India ; 895.691 Russia ; 563.598 Sudafrica ; 485.836 Mexico ; 483.133 Peru ; 397.623 Colombia; 375.044 Cile ; 328.844 Iran ; 314.362 Spain ; 312.574 United Kingdom ; 289.947 Saudi Arabia ; 284.660 Pakistan ; 260.507 Bangladesh ; 260.911 Argentina ; 251.713 Italia ; 239.622 Turkey ; 235.212 France ; 217.049 Germany ; 150.115 Iraq ; 129.913 Philippines ; 125.396 Indonesia ; 121.160 Canada ; 112.947 Qatar ; 88.744 Cina. Totale contagi mondo 20.405.098. Totale morti mondo: 744.211.

Filippine. Il presidente Rodrigo Duterte, si è detto disponibile a fare da "cavia" per il vaccino russo Sputnik V annunciato ieri da Putin. Lo ha annunciato il suo portavoce Harry Roque, sottolineando che il presidente non stava scherzando. Duterte, secondo il portavoce, ha spiegato di avere "enorme fiducia" negli sforzi russi per fermare i contagi. "Sarò il primo a sperimentare" il vaccino, avrebbe detto, mentre Roque ha sostenuto che a causa della sua età avanzata "può sacrificare la sua vita per il popolo filippino". Nonostante lo scetticismo degli esperti sul vaccino, Manila ha accettato l'offerta della Russia di partecipare ai test clinici e alla produzione. Oggi è in programma un incontro tra le autorità sanitarie filippine ed i rappresentanti della Gemaleya, l'azienda farmaceutica che ha sviluppato il vaccino. Tanti i dubbi, intanto, sul vaccino della Russia: sulla rivista Nature esperti mondiali hanno parlato di registrazione "avventata, sconsiderata e basata su pochi dati".

Cina. Nei principali snodi dei trasporti a Urumqi, capoluogo della regione autonoma dello Xinjiang Uygur ,nella Cina nord-occidentale, sono state intensificate le misure contro i nuovi contagi di COVID-19. Il comando di controllo e prevenzione epidemica della città ha dichiarato in una conferenza stampa che sia l'aeroporto sia le stazioni ferroviarie di Urumqi hanno adottato una gestione molto severa per i passeggeri in entrata e in uscita, compreso lo screening per la COVID-19, la misurazione della temperatura e l'organizzazione tempestiva dell'osservazione medica per i passeggeri con temperatura corporea anomala, storia di viaggi all'estero o in aree epidemiche. Secondo il comando, i passeggeri devono portare con sé certificati di acido nucleico negativo e i risultati dei test entro sette giorni e mostrare i loro codici sanitari quando entrando a Urumqi.

Grecia. Dopo aver registrato il numero più alto di diagnosi positive (203 casi domenica scorsa) il Paese ha raggiunto una fase critica nella sua capacità di contenere l'ulteriore diffusione del virus. "Possiamo dire che la Grecia è entrata formalmente in una seconda ondata di epidemia. Questo è il punto in cui potremmo vincere o perdere la battaglia", ha detto al Guardian Gkikas Magiorkinis, assistente professore di epidemiologia all'università di Atene.

Decisione drastica per le autorità locali del Territorio del Nord, in Australia, per contenere la diffusione del contagio da coronavirus: i confini dello Stato più disabitato del Paese rimarranno chiusi a tutti per 18 mesi. La decisone è stata annunciata dal governatore Michael Gunner spiegando che serve a proteggere una popolazione particolarmente vulnerabile composta dal 30 per cento di aborigeni. Applicare questa misura eccezionale, "è ciò che credo dobbiamo fare per garantire che alcune delle persone più vulnerabili del mondo rimangano al sicuro", ha detto ha detto il governatore dello stato che ha registrato pochi casi e nessun decesso per il coronavirus dall'inizio della pandemia. Anche l'Australia, che ha registrato quasi 22.000 casi e 332 morti legati al coronavirus, ha chiuso a tempo indeterminato i suoi confini internazionali.

Danimarca. Riprendono a salire i casi di coronavirus in Danimarca, uno dei primi Stati europei a riaprire dopo il lockdown: ieri sono stati registrati 76 contagi, la maggior parte dei quali concentrati ad Aarhus, la seconda città del Paese per popolazione. Lo riporta la Cnn.

Argentina. Fiammata di casi di Coronavirus dopo l'allentamento del lockdown in vigore da marzo. Il numero di casi oggi è aumentato di 7.043 per un totale di 260.911, una cifra che porta l'Argentina a superare l'Italia dove a ieri i casi registrati sono poco più di 251mila. Il numero dei decessi nel Paese sudamericano ha superato quota cinquemila a 5.004. L'Oms ieri ha espresso preoccupazione per l'andamento del contagio in Argentina, un paese dove per mesi l'infezione è sembrata sotto controllo. All'inizio della pandemia l'Italia era rapidamente diventato il secondo paese al mondo dopo la Cina con più contagi, al giorno d'oggi sono almeno una quindicina i paesi che ci hanno superato in questa brutta classifica.

Croazia. Da ieri sono stati registrati 91 nuovi casi di coronavirus, il doppio rispetto al giorno precedente, con molti dei contagi collegati a feste di giovani in locali notturni. Lo ha reso noto l'Unità di crisi della Protezione civile. Il totale delle vittime dall'inizio dell'epidemia è di 160. I casi di infezione attiva sono saliti a 618, e a poco più di duemila persone è stato ordinato l'autoisolamento domiciliare. Complessivamente la Croazia ha registrato 5.750 contagi da Covid-19. Dai centri epidemiologici sulla costa adriatica è stato riferito che negli ultimi giorni si contano sempre più casi di giovani infetti in locali notturni, inclusi quelli all'aperto sulle spiagge, e sono stati annunciati controlli più rigorosi del rispetto delle misure di precauzione nei club e bar. Oggi intanto è stato annunciato che dal 20 agosto riaprono tutti i cinema, ma con l'obbligo di tenere una distanza di almeno un metro e mezzo tra le persone nelle sale di proiezione.

Israele sorpassa la Cina per per numero di casi di contagio da coronavirus.  Con 632 nuovi contagi, infatti, nel Paese mediorientale il numero totale dei coinvolti è arrivato a 85.354. Le vittime di covid nel Paese invece sono 619 con 6 decessi nelle ultime 24 ore. I casi attivi della malattia sono 24.716 e di questi 381 in gravi condizioni. Nei Territori Palestinesi, secondo il ministero della sanità locale, il totale dei morti da inizio pandemia è di 112 mentre i contagi sono 19.121 e i casi attivi sono 8.186

GB Quarantena. Il governo britannico intende imporre la quarantena ai viaggiatori in arrivo dal Belgio, dopo la nuova ondata di contagi nel Paese e che riguarda soprattutto la città di Anversa, già aggiunta alla lista dei paesi a rischio dalla Germania. Lo anticipa il Daily Mail, riportando che l'esecutivo guidato da Boris Johnson approverà a breve il provvedimento. Il Regno Unito ha già imposto l'obbligo di quarantena per gli arrivi da Spagna e Lussemburgo.