Coach C Gold Lombardia: ognuno faccia la propria parte!

Coach C Gold Lombardia: ognuno faccia la propria parte!

Nel quadro di una situazione così difficile per il nostro paese che, ovviamente, ci auguriamo possa essere risolta nel modo migliore possibile per la salute, noi 31 allenatori della Serie C Gold lombarda ci siamo riuniti in video-conferenza con gli organi di FIP Lombardia, il presidente Alberto Bellondi e la presidente del CNA Elda Mercante, per sottolineare la particolare situazione economica nella quale ci siamo venuti a trovare a seguito della sospensione dell’attività.

Ci rendiamo conto quanto la situazione sia complicata, ma non condividiamo come la nostra categoria possa essere così totalmente scavalcata dalle società in modo unilaterale sulla questione economica. Nel nostro gruppo c’è chi lo fa per mestiere, chi lo fa come hobby rimborsato, per tutti è una grande passione. Stiamo subendo una decisione prematura e soprattutto senza nessuna linea guida per il futuro.

E’ vero, non abbiamo statuto, non siamo ufficialmente una categoria, ma non considerarci in nessun modo è denigrante per quello che è il nostro ruolo. Lesocietà, in Lombardia, hanno deciso tra di loro che la stagione è finita al 1° marzo, in modo unilaterale, e si sono convinte che questa sia la linea anche della FIP per darsi una giustificazione, ma non è così. Perché ci sono le società, risorse fondamentali nella nostra sport, ma ci siamo anche noi allenatori, ed anche i giocatori, i preparatori, i dirigenti.

Dunque, in primis, anche alla luce delle recenti comunicazioni di FIP Lombardia ai presidenti di società, chiediamo alla FIP (sia comitato regionale che nazionale), come parte terza e indipendente nel confronto, che venga esplicitato il fatto che la sospensione delle attività non significa una libera sospensione dei pagamenti, ma anzi inviti le componenti a trovare una soluzione di buon senso in merito. A tutti i livelli, anche quelli dilettantistici come il nostro.

Non siamo stupidi, sappiamo cosa sta succedendo in Italia, però sappiamo anche che la nostra è una professione o un hobby particolare, per il quale già, in estate, nonostante si lavori comunque sulla programmazione o sul miglioramento individuale, non percepiamo rimborso e a questo si andrebbero ad aggiungere altri 3 o 4 rimborsi pattuiti e, come per magia, non onorati. Rischiano di diventare 6-7 mesi senza un euro di rimborso. E’ una situazione normale? E’ sostenibile? Le società ci chiedono di venire incontro alle loro difficoltà, ma a loro interessa venire incontro alle nostre?

In tal senso, ad esempio, abbiamo visto un’interessante proposta fatta proprio dalle società di C Gold del Lazio che hanno chiesto alla FIP di creare un fondo speciale per gestire queste situazioni che, dunque, venga incontro alle società, ma anche ai loro tesserati, non creando una guerra tra “poveri”. Il fondo, ad esempio, potrebbe essere finanziato in questo modo: si potrebbero sfruttare le spese non sostenute per le nazionali (maschili, femminili, giovanili) previste in estate per sgravare le società di parte dei costi di iscrizione, tesseramento e tasse gara, dando così modo alle stesse di liberare risorse per far fronte agli impegni presi.

Non sappiamo se burocraticamente una proposta del genere potrà essere accolta, ma quanto meno è un segnale che l’unica soluzione non è solo quella di tagliare tutto. Se questa idea ne genererà altre che porteranno soluzioni andrà bene ugualmente, ovviamente. Troviamo un accordo intelligente, ma che rispetti tutte le parti. I nostri contratti o accordi hanno durata fin oal 30 giugno, non terminano con la fine dei campionati, tanto che solo per le due squadre finaliste la stagione prosegue a giugno, ma nessuno si è mai sognato di non pagare l’ultima mensilità perché non si giocano partite.

Se questo vuol dire solo risparmiare per dare ad altri, l’anno prossimo, i soldi avanzati è un ragionamento meschino. Sappiamo che la nostra è un’attività a rischio, un anno puoi allenare, un altro guardi gli altri, ma qui ci sono degli accordi in essere. Perché che ci sia un contratto reale, un foglio di carta o una semplice stretta di mano, ha comunque il suo valore a livello umano. I presidenti ci chiedono una mano sul cuore. La chiediamo anche noi. Che ognuno faccia la propria parte.

Allenatori Serie C Gold Lombardia (in ordine alfabetico) –

Giovanni Baiardo, Mirko Baltieri, Massimo Bianchi, Matteo Bonassi, Matteo Cassinerio, Marco Celè, Massimo Corrado, Alessandro Crotti, Sebastiano Fumagalli, Alessandro Galli, Gabriele Ghirelli, Massimo Giubertoni, Vincenzo Lovino, Emanuele Maioli, Angelo Mazzoleni, Matteo Mazzoli, Gianni Nava, Sandro Pugliese, Diego Sguaizer, Alberto Zambelli.