Lega A - Cantù, Nicola Brienza commenta il successo di Varese

Lega A - Cantù, Nicola Brienza commenta il successo di Varese
© foto di Pallacanestro Cantù

Nel 143esimo derby tra Pallacanestro Cantù e Pallacanestro Varese, ad imporsi è l’Acqua 
S.Bernardo allenata da coach Nicola Brienza, alla nona vittoria su dodici partite disputate nel 
girone di ritorno. Di seguito le analisi dei due allenatori nel post gara.

Nicola Brienza, head coach di Acqua S.Bernardo Cantù: «Siamo contenti per la vittoria. 
Portare a casa il derby, dopo averne persi quattro consecutivi, oggi era davvero la cosa 
principale. Volevamo conquistare il “Pianella”, per citare uno dei cori dei tifosi, e ci siamo 
riusciti. All’inizio siamo partiti un pochino contratti, soprattutto in difesa. Scrubb ci ha creato
diversi problemi in difesa nel primo tempo, poi però, fortunatamente, siamo riusciti a 
limitare la situazione, rimanendo , difensivamente parlando, abbastanza in controllo di quello 
che Varese ci proponeva. Quanto all’attacco, nel primo quarto abbiamo fatto male. Non 
siamo mai riusciti a mettere in pratica quello che avevamo preparato in settimana. C’era 
molto nervosismo e questo ci ha condizionato. Decisamente meglio, invece, nel secondo 
tempo. Con Varese se non fai bene due azioni di fila non stai in partita ma per fortuna ci 
siamo rimasti. Questa sera per noi era importante e fondamentale vincere, in casa nostra.
Sono molto contento per i singoli. Carr, oggi, ha giocato una partita da giocatore importante. 
Stone ci ha aperto la strada ed è un giocatore che, se continua così, ha grandi prospettive di 
miglioramento. La Torre si sta ritagliando un nuovo ruolo. Siamo partiti con una difesa forte 
su Avramovic, salvo poi spostarla su Scrubb. Andrea marca sempre i giocatori più forti delle 
squadre avversarie e difensivamente riesce sempre ad essere decisivo. Crandosi questo ruolo 
può davvero regalarsi dei minuti veri in campo. Essendo stato un grande prospetto italiano 
per anni, il fatto che ora riesca a stare in campo così, per noi è davvero un’ottima cosa».