Olimpia Milano in attesa della NBA, ma a Roma cosa può succedere? L'indiscrezione

Lunedì a Barcelona l'Assemblea dei club azionisti di EuroLeague ha mostrato una notevole spaccatura. Su 13 società, 7 hanno dato via libera a un prolungamento della licenza fino al 2036. Altre 6 restano invece in attesa di capire cosa farà la NBA. Tra questi c'è anche l'Olimpia Milano, insieme a Barcelona, Real Madrid, l'Asvel Villeurbanne di Tony Parker. Di fatto quello che ci si aspettava: le "escluse" dal progetto NBA, turche, greche, israeliane, restano fedeli a ECA, le altre prendono tempo. Ne parla a riguardo questa mattina anche La Prealpina, che sottolinea come Eurolega ripartisce poco più di 42 milioni di ricavi fra le 18 partecipanti (ma le 13 azioniste pluriennali ricevono l'84% dei profitti, alle altre vanno briciole). La NBA ha avviato da tempo contatti con importanti club calcistici: Manchester City, Paris Saint-Germain e il quotidiano aggiunge anche Chelsea oltre che ipotizzare a qualche tedesca. In Italia gli occhi sono sul mercato di Roma. Come? Secondo La Prealpina si potrebbe puntare su una sorta di franchigia di espansione, con una parte di finanziamento dalla "casa madre" americana e una parte di investitori americani. E quindi con la creazione di una squadra che competerebbe nella nuova NBA Europe e che poi cerchi spazio nel nostro campionato.