A2 - Trapani: una settimana stressante per coach Ducarello

A2 - Trapani: una settimana stressante per coach Ducarello

Si è svolta questa mattina, a partire dalle ore 12.00, presso la sala stampa Cacco Benvenuti del Pala Conad, la conferenza stampa pre-gara della Lighthouse Trapani. E' stata presentata la partita contro la NPC Rieti, valida per la sesta giornata della Serie A2 Old Wild West girone Ovest. Hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti l’ala Marco Mollura ed il coach della Pallacanestro Trapani Ugo Ducarello.

 

Marco Mollura: “Siamo molto carichi per la sfida di domani, ci siamo allenati bene e mi auguro che il pubblico ci dia una mano. Personalmente sto lavorando tanto, sono contento perché lo staff mi sta dando fiducia, sento la stima di tutti ma sono consapevole che ancora ho tanto da migliorare sia in attacco, dove devo essere più pericoloso, che in difesa, dove posso essere più incisivo. Lo scorso anno avevo molte più responsabilità, quest’anno devo ancora trovare la mia dimensione, naturalmente non posso catalizzare il gioco come in passato ma, trovando la dimensione giusta, sono convinto di poter essere importante per gli equilibri della squadra. In questi anni ho investito molto sul mio fisico, mi sono formato; tecnicamente devo migliorare molto l’uso della mano sinistra, cosa su cui sto lavorando molto”.

 

Ugo Ducarello: “E’ stata una settimana stressante: martedì Simic ha subito una distorsione alla caviglia e ieri anche Perry si è fermato per lo stesso problema. Spero che almeno Simic possa far parte della sfida ma potremo decidere solo domani. Rieti è una squadra che ha bisogno di dimostrare qualcosa, sia per i risultati ottenuti fino ad ora che per il fatto che in settimana la società ha deciso di esonerare coach Nunzi. La squadra era dalla parte dell’allenatore ma la società ha preso questa decisione provando a responsabilizzare la squadra che, dunque, non avrà più scuse. Noi dovremo sopperire alle assenze col lavoro di squadra, tutti dovranno dare qualcosa in più. Le assenze nel reparto lunghi cambieranno il nostro assetto tattico, dovremo fare di necessità virtù con qualche accorgimento. Quelli patiti fino ad oggi sono degli infortuni diversi rispetto allo scorso anno ma sono convinto che abbiamo una buona panchina che raccoglierà tutte le risorse a sua disposizione; occasioni come queste responsabilizzano i giovani e rappresentano dei banchi di prova importanti per i loro percorsi di crescita.

Rieti è una squadra che ha una grande struttura fisica, hanno un grande playmaker come Tommasini che, libero da infortuni, sta giocando bene e la cosa mi rende felice. La loro coppia USA è ben allestita e la squadra è ricca di italiani esperti e di talento come Gigli, Casini e Carenza. Ieri ho detto alla squadra che tanto dipenderà da noi, dall’approccio che avremo, da quanto saremo aggressivi sulla palla e da quanto saremo bravi a correre in contropiede riducendo i mismatch.

Giocare in casa per noi deve tornare ad essere un vantaggio; già abbiamo fatto un passo falso e non vogliamo che accada un’altra volta”.