A2 - Udine: Pedone prepara la Serie A. Si parla di budget e conferme

Udine ritrova la Serie A dopo 16 anni e lo fa con l'Apu di Alessandro Pedone, intervistato questa mattina da Il Messaggero Veneto. Si parla già di futuro e di budget verso la sfida al piano di sopra, dove i bianconeri cercheranno di sorprendere con l'obiettivo di mantenere la categoria. "Abbiamo una divisione sportiva con Andrea Gracis, una finanziaria con Filippo Facile, l'area commerciale con Michele Basso, lavoriamo per investire non per spendere. Prendiamo a modello una piazza come Trento che ha un monte ingaggi vicino al milione e mezzo di euro, sfrutteremo il vantaggio che possiamo lavorare alla nuova squadra già a metà aprile". Ma c'è già un'idea: "Niente prime donne. Noi entriamo in punta di piedi in una categoria che ci siamo meritati e in cui vogliamo fare bene. Budget raddoppiato? No, abbiamo speso oltre 3 milioni quest'anno, certo dovremo ampliarlo, ma a livello contributivo l'aumento dei costi è inferiore al 20 per cento".
C'è poi il tema delle conferme. Dei due americani è più probabile la permanenza a Udine di Anthony Hickey: "Hickey ha chiesto di poter restare, di solito accade l'inverso. Anche la sua famiglia sta bene qui. In settembre Vertemati gli ha detto: tirerai e segnerai meno ma vincerai il campionato. Ci ha preso". Mentre per quanto riguarda Xavier Johnson: "Non so se resterà ma è stato straordinario e domenica ha giocato pure con un dito della mano rotto". E tra gli italiani si parla di Alibegovic (È di Udine, è il capitano. E poi è bello come un adone (risata ndr)), ma anche Ikangi e Da Ros ("Vedremo, saranno fatte attente riflessioni").