Valtur Brindisi: la società si rinforza e il palazzetto non è più un miraggio

Qualcosa si muove in casa Valtur Brindisi e ciò che sembrava un sogno irrealizzabile si sta sempre più trasformando in realtà. Partiamo dal comunicato stampa emesso ieri sera dalla Società in cui si dice che “I soci della New Basket Brindisi S.p.A, hanno dato mandato al presidente Fernando Marino di procedere alla convocazione dell’assemblea straordinaria finalizzata all’aumento del capitale sociale anche tramite l’ingresso di nuovi soci”. Già questa è una notizia da non sottovalutare, perché rappresenta ciò per cui il presidente ha lottato negli ultimi anni, ovvero allargare la società a nuovi soci e quindi a nuovi capitali, in modo da garantire maggiore solidità economica anche in vista di quelli che sono i progetti futuri. L’uso del plurale (nuovi soci) e l’annuncio dell’aumento di capitale è una grande notizia per il pubblico brindisino che potrà contare su una società solida che sicuramente può essere un vantaggio nella scalata alla serie A.
Qui arriviamo alla seconda parte del comunicato, ovvero quando si dice che “Tale operazione straordinaria si rende necessaria per il rafforzamento della compagine societaria anche in virtù delle imminenti operazioni finanziarie necessarie per lo sviluppo del progetto “New Arena”. Non si sa al momento chi siano i nuovi soci e sicuramente verranno comunicati a tempo debito, ma il fatto che si siano trovati capitali rappresenta un importante passo in avanti per la costruzione del nuovo palazzetto che Brindisi aspetta da oltre 20 anni.
NEW ARENA - Per quanto sembrasse chiuso, dopo che il fondo americano si era ritirato dal tavolo delle trattative, il progetto del nuovo palazzetto è silenziosamente andato avanti e, a quanto si è appreso da fonti non ufficiali, si sarebbe finalmente trovata la quadra per iniziare con i lavori. La capienza non è stata toccata, si parla sempre di 5mila posti estendibili fino a 6mila grazie alle tribune telescopiche e in generale il progetto inziale non dovrebbe cambiare, garantendo alla città una struttura nuova, moderna e in grado di ospitare grandi eventi nel massimo comfort. Parlare di posa della prima pietra è forse prematuro, ma quel momento potrebbe non essere così lontano (probabilmente qualche mese), con un tempo di consegna stimato intorno ai 18 mesi.
SCENARI FUTURI – La costruzione del nuovo Palazzetto dello Sport e l’ingresso di nuovi soci in società lascia anche spazio a potenziali cambiamenti in alcuni posti chiave all’interno dell’organigramma societario. Non si parla di cambi immediati, ma di cose che, sempre da quanto appreso da fonti non ufficiali, potrebbero succedere una volta che la struttura sarà costruita e operativa, quindi non prima di un anno e mezzo. Innanzitutto Tullio Marino potrebbe lasciare il ruolo da General Manager, per dedicarsi alla gestione del palazzetto e, visto il suo passato la notizia non sorprenderebbe. La carriera del GM ha preso il volo dopo aver lavorato come responsabile ticketing sia nel calcio, per l’Inter, sia nel basket, per l’Olimpia Milano, dove ha lasciato ottimi ricordi. Chiunque abbia lavorato con lui in queste società ne ha sempre parlato bene, quindi potrebbe essere il profilo perfetto per gestire gli eventi della New Arena. Per il sostituto nel ruolo di GM è più che prematuro parlarne, ma il nome che più gira nei corridoi è quello di Paolo Avantaggiato, ex General Manager di Nardò ruolo da cui ha dato le dimissioni qualche mese fa, ex team manager di Olimpia Milano e Pallacanestro Cantù, ma soprattutto una grande esperienza nel marketing e nell’organizzazione di eventi sportivi. Anche di lui a Milano si dice un gran bene, soprattutto per le sue capacità negoziali e l’abilità nel trovare compromessi.
DAL FUTURO AL PRESENTE – Se c’è qualcuno che è saldo al comando della gestione sportiva, questo è Piero Bucchi. Il coach gode di grandissima fiducia, dato che tutti sono consapevoli che senza di lui questa stagione, dopo quell’inizio horror, avrebbe potuto prendere una piega molto pericolosa. Bucchi invece ha rivitalizzato la squadra, ha dato un’identità e soprattutto ha valorizzato al massimo i giovani che si è trovato in rosa. Calzavara era già considerato molto talentuoso, ma è solo grazie al coach bolognese che si è dimostrato un profilo all around in grado di fare qualsiasi cosa sul parquet di gioco; Del Cadia, arrivato che faceva fatica quasi a palleggiare, è diventato un giocatore completo nonostante abbia ancora qualche amnesia di troppo; Fantoma e Arletti si sono trasformati in giocatori di rotazione solidi. La partita contro Vigevano ha dimostrato quanto questa squadra segua il coach e quanto abbia capito gli errori di concentrazione commessi a Piacenza. Per questo, il prossimo anno quando con molta probabilità le strade con il DS Leo DeRycke, in scadenza, si divideranno, sarà proprio Bucchi a prendere totalmente in mano le redini della gestione sportiva, a scegliere lo staff e i giocatori. Non a caso si sta già cominciando a pensare alla squadra del prossimo anno. Calzavara ha un contratto con uscite e mezza LBA che gli corre dietro, ma la Società sta facendo di tutto per trattenerlo e, visti i miglioramenti ottenuti sotto Bucchi, farebbe anche bene a restare; Radonjic è stato rinnovato, De Vico e Vildera saranno ancora sotto contratto, Aristide Mouaha è un obiettivo concreto se non proprio un acquisto già chiuso, mentre il profilo descritto dal presidente Nando Marino, nel corso della trasmissione Zona Basket della settimana scorsa, porta ad Andrea Zerini, pretoriano di Bucchi, e che potrebbe tornare a Brindisi il prossimo anno.
TESTA A DOMENICA - La squadra, reduce dalla bella vittoria contro Vigevano e da un ritrovato Isiah Brown autore di 32 punti, si appresta ad affrontare le ultime due partite della Regular Season con l’obiettivo di scalare il più possibile la classifica e giocare almeno una partita dei play in in casa. Giovanni Vildera è pronto e arruolabile, è stato tenuto a riposo contro Vigevano proprio per averlo al massimo della forma nella prossima e decisiva gara contro Forlì. Brindisi si trova a 38 punti, a pari merito con Avellino, Pesaro e Torino, con due vittorie nelle ultime due giornate potrebbe fare un balzo in classifica notevole ed affrontare la post season tra le mura amiche del PalaPentassuglia. All’andata, la Valtur giocò contro Forlì la prima vera grande partita della stagione, mettendola in crisi dal punto di vista dell’intensità e usando sia Ogden che Vildera (entrambi infortunatisi durante la partita) come doppi bloccanti per favorire le uscite degli esterni. La tattica funzionò alla grande e Brindisi condusse tutta la partita con una solida doppia cifra di vantaggio, adesso c’è da vedere cosa si inventerà coach Bucchi per riprendersi quei due punti persi a Piacenza e finire la stagione nel modo migliore possibile.