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: ma che Cantù sarà dopo la vittoria nel derby contro Varese?

09.12.2019 00:05 di Paolo Corio Twitter:    vedi letture
Coach Cesare Pancotto
Coach Cesare Pancotto
© foto di pallacanestrocantu.com

Al Resto del Carlino non hanno dubbi: in settimana Andrea Pecchia, decisivo per Cantù contro Varese con 14 punti, 8 rimbalzi e 2 assist in 33’ sul parquet, andrà a rafforzare il roster della Virtus Bologna in cambio di Stefan Nikolic e un consistente buy-out (nell’ordine dei 100 mila euro). In Brianza, invece, il tamburo del basket-mercato batte ormai come certo - e propiziato dall’avvento di un nuovo e ricco sponsor - il ritorno di Joe Ragland, già visto da queste parti nella seconda parte della stagione 2012-2013 e in quella 2013-2014.

Nemmeno il tempo di godere appieno per la vittoria nel derby, quindi, ed ecco sorgere nella testa dei tifosi dell’Acqua San Bernardo la fatidica domanda: quale sarà la prossima Cantù? La speranza, ovviamente, è che il club riesca a rafforzare la regia senza rinunciare al giovane talento italiano, che in stagione sta viaggiando a 7.7 punti, 4.3 rimbalzi e 1.5 assist di media, ma soprattutto sta dando incisività in attacco e grinta in difesa a una squadra che spesso ne difetta. La ragione economica, tuttavia, fa più pensare a un’operazione destinata a concludersi come desiderato sotto le due Torri. Con successive considerazioni su chi sarà il sacrificato al posto di Ragland: perché senza più Pecchia, ecco salire l’importanza nelle rotazioni di Cameron Young. Partito bene e poi smarritosi per il dazio che quasi ogni giovane americano finisce per pagare in Europa, il tiratore californiano ha ritrovato la doppia cifra nella sconfitta contro la Virtus Bologna (11) e ora nel vittorioso derby contro l’Openjobmetis (10). In cui, uno scarico dopo l’altro, si è anche visto recapitare il pallone per la tripla del 69-60 che ha spento una volta per tutte il tentativo di rimonta di Varese, esibendosi subito dopo in un’agile piroetta nel colorato per i punti del quasi definitivo 73-64. Il tutto con i più esperti Clark e Collins con lui sul parquet… ed ecco appunto gli indiziati al taglio.

Che fare? Liberare Wes Clark, con anche un più consistente risparmio sugli ingaggi, e puntare su Corban Collins, che nell’ultima frazione contro Varese (come già in pre-season) ha fatto vedere di avere ottimi sprazzi realizzativi? Oppure lasciare andare il passato top-scorer del campionato svedese per vedere se Clark (12 punti, con 4/11 dal campo e diverse forzature, più 3 assist nel derby) possa ritrovare mano e sicurezze nello spot di guardia, a fianco proprio di Ragland? Le valutazioni spettano ovviamente a coach Cesare Pancotto, che da parte sua ha (ovviamente) dichiarato nella sala stampa post-Varese di ignorare arrivi come partenze in maglia Acqua San Bernardo. In casa canturina, però, la porta dello spogliatoio pare davvero più girevole che mai e non ci vorrà molto affinché arrivino le risposte a tante domande. Perché se è vero che due indizi fanno una prova, i gialli di mercato continuano a essere risolti solo dall’ufficialità. 

Dopo di che, rafforzato il perimetro, sarà necessario che  risalgano le quotazioni di Kevarrius Hayes (5 stoppate a controbilanciare i 2 punti e 3 rimbalzi in tabellino contro Varese) per non lasciare desolatamente solo sotto i tabelloni Jeremiah Wilson, vero mattatore (16 punti, con 4/8 nelle triple, più 10 rimbalzi) di un derby che alla fine s’è comunque deciso fuori dal colorato.

Paolo Corio