Fabbricatore: Ma questa New Era della pallacanestro arriverà mai?

Fabbricatore: Ma questa New Era della pallacanestro arriverà mai?

(di Carlo Fabbricatore). La Pallacanestro italiana ed europea è entrata in una Nuova Era: siamo sicuri che tutto quello che luccica sia oro?

EUROLEAGUE Sta perdendo i pezzi pregiati: Micic, Vezenkov, Exum sono già diventati giocatori NBA. La diaspora è finita oppure dobbiamo aspettarci altre defezioni? Manca il rinnovamento degli atleti: i vari Llull, Rodriguez, Hines, Teodosic, Belinelli, ... sono tuttora tra i migliori giocatori anche se ormai al di sopra dei 35 anni.

Zero visione programmatica: si guarda a vincere oggi con rose di ultra trentenni che non possono essere il futuro anzi spesso sono il passato. I club hanno gravi difficoltà finanziarie e il ridimensionamento del budget del Barcelona ne è la prova. Il monte salari di giocatori e allenatori è troppo elevato e impossibile da sostenere economicamente: completa mancanza di programmazione finanziaria.

Per giocare la Euroleague i club necessitano di rose enormi che appesantiscono ulteriormente il bilancio il tutto a causa di regole che impongono l’uso di giocatori nazionali nei rispettivi campionati. Dovrebbero essere resi pubblici gli stipendi e i diritti di immagine sul modello NBA rendendo tutto più trasparente.

Il play-in, ultima trovata per aumentare il numero delle partite, non riesco neppure a commentarlo. I giocatori si lamentano dell’eccessivo numero di incontri da disputare e i proprietari di Euroleague li aumentano? Sembra quasi una formula creata ad hoc per camuffare i fallimenti della stagione regolare. Può avere senso nella NBA ma in Euroleague su 18 squadre dare la possibilità anche alla decima di poter entrare nei play-off è abbastanza umoristico.

Non riesco a capire per quale motivo non si sia voluto creare delle conference per abbassare i costi di gestione. La NBA crea utili in quanto prodotto globale e purtroppo Euroleague se non si adeguerà espandendo il suo mercato sarà condannata a implodere.

CAMPIONATO ITALIANO Al ribasso. Sta diventando sempre meno interessante: l’attuale ridimensionamento della Virtus potrebbe trasformare la competizione domestica in un dominio Olimpia difficilmente scalfibile dalle altre partecipanti. Squadre formate dai “grandi vecchi” che in campionato sono più decisivi che in Euroleague e dagli stranieri. Troppo pochi i giovani italiani che hanno trovato spazio.

Ultima trovata di cui si poteva fare a meno è quella di usare un algoritmo per scegliere i giocatori. Un sistema usato per il baseball entra a gamba tesa nel nostro mondo: Red Auerbach si starà rivoltando nella tomba. I proclami: vogliamo giocatori che difendono, tirano con grandi percentuali, passano bene, ... Sagaci!

I tifosi sono sempre più simili a quelli del calcio nel bene e nel male: i cori beceri e gli atteggiamenti violenti sono all’ordine del giorno.

RIFORMA LEGGE SUL LAVORO SPORTIVO Legge operativa dal primo luglio, nessuno ne parla e nessuno ci ha spiegato come le società affronteranno questa sfida. A2 Se non diventa un laboratorio per fare crescere i giovani è un campionato senza senso.

SERIE MINORI UN ASSORDANTE SILENZIO. FEMMINILE Deve trovare la sua dignità “obbligando” i club delle due prime serie ad avere squadre femminili.

VIVAI Esistono ancora? I “grandi club” schierano giocatori del proprio settore giovanile?

NAZIONALE Dopo la farsa Banchero stendiamo un pietoso velo di silenzio.

GIORNALISTI Spesso poco obiettivi.

Se questa è la NEW ERA siamo messi veramente male, non si intravedono particolari luci nelle tenebre del nostro amato gioco.

Carletto Fabbricatore