Italia - I rimpianti di Pozzecco e il veto su Thompson

08.09.2023 18:00 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Italia - I rimpianti di Pozzecco e il veto su Thompson

Il continuo ritornare sul fatto che se non avessimo incontrato gli Stati Uniti ai quarti la Nazionale azzurra sarebbe potuta arrivare alle semifinali, ci dice che Gianmarco Pozzecco e lo staff avevano fatto le nostre stesse considerazioni sul cammino "agevolato" che il sorteggio dei gironi dei Mondiali 2023 ci aveva riservato. Galeotta la Lituania, che ha costretto Steve Kerr e la sua squadra a superare la seconda fase da secondi finendo accoppiati con noi.

Questo spiegherebbe la brillantezza dei nostri ragazzi già prima di arrivare in Cina e la stanchezza vista ieri contro la Lettonia, appena mascherata dalla prestazione balistica di Datome. Non riuscire a rimontare nell'ultimo quarto un avversario che nelle ultime 48 ore aveva affrontato un viaggio aereo dall'Indonesia alle Filippine e giocato alla morte un quarto di finale con la Germania appena 22 ore prima si scendere in campo contro di noi che godevamo di un giorno di riposo è un indice alquanto chiarificatore. Se Doncic reggerà domani a altri 37' in campo, vediamo in forte dubbio anche difendere il settimo posto. Pannicello caldo consolarsi di aver fatto meglio dell'undicesimo a Cina 2019.

Mentre c'è ancora da disputare questa finalina con la Slovenia, è già il tempo di andare con la mente all'avventura che ci attende con il Preolimpico per Parigi 2024. Qui il sorteggio, per motivi oggettivi, sarà difficilmente altrettanto benevolo. Ci saranno in palio quattro posti per ognuna delle vincenti di gruppi di sei squadre, e il lotto è ben nutrito per sperare in agevolazioni dalla dea Fortuna.
Brasile, Croazia, Grecia e Montenegro; Lituania, Lettonia, Slovenia e Spagna sono gli avversari più temibili con cui saremo sorteggiati, senza dimenticare quella Repubblica Dominicana che il dispiacere ce l'ha già dato a Manila e che potrebbe schierare nuovamente Karl-Anthony Towns. Di queste ce ne toccheranno sicuramente due. Andare alle Olimpiadi sarà davvero una impresa, chissà se Petrucci sta già pensando ad organizzare un girone a... Torino. 

Dove andrà a cercare rinforzi la Nazionale, che fra l'altro dovrà fare a meno di Gigi Datome? Impietosamente giovedì 7 settembre Daniele Dallera, sulle pagine del Corriere della Sera, scrive che l'Italia "manca dell'asse portante play-pivot. Con Spissu, un Pozzecco dei poveri (il CT da giocatore aveva più talento, creatività, una sana follia e leadership), la regìa ha dei limiti, non risolve situazioni critiche, trova spazi che sfociano in rimonte... ma non certo una continuità di gioco che porta a vittorie di prima classe...".
Il presidente federale è, more solito, ondivago: da una parte prende come scusa per i mancati successi le naturalizzazioni altrui (link), dall'altra pone un veto su quella eventuale di Darius Thompson (link) con una giustificazione campata per aria (l'amore per la maglia azzurra). Forse è ancora scottato dal caso Banchero, forse c'entra qualcosa il mancato arrivo del playmaker all'Olimpia Milano a fine giugno. Chissà.