LBA - L'insostenibile leggerezza del basket di serie A e di EuroLeague

15.07.2023 08:18 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
LBA - L'insostenibile leggerezza del basket di serie A e di EuroLeague

Nello Longobardi, vulcanico presidente della Givova Scafati, in una presentazione della nuova stagione fatta il 12 luglio nella sede della società, ha tratto spunti interessanti di ragionamento sulla pallacanestro di primo livello e sulla (in)capacità del club di autofinanziare la stagione in LBA senza ricorrere pesantemente alle tasche della proprietà a fondo perduto.

"Un anno fa parlavamo dei problemi del giocare a Scafati... il binomio con la Givova ci ha permesso di sopravvivere, assieme a dieci sponsor Gold e a altri trenta partner commerciali. Siamo in fondo alla classifica per gli incassi. La penultima ha guadagnato tre volte più di noi. E con questi dati è complicato rimanere in questi palcoscenici. Il pagamento di David Logan è stato pari ai ricavati della Givova Scafati. A conferma che abbiamo fatto è stato qualcosa di incredibile. Ripartiamo dalla guida tecnica di Pino Sacripanti. Stiamo lavorando per costruire il roster assieme al nostro ds Nicola Egidio, che ha un'ampia conoscenza dei giocatori. Solo gli dei del basket sanno come potrà andare. La gente se vuole avere ambizioni paghi il biglietto."

Le disparità tra le squadre prime della classe per budget, pubblico, mecenatismo e le ultime ci sono sempre state, ma adesso la distanza si è fatta veramente grande. Non solo in Italia ma in tutta Europa. E con i maggiori stipendi che G-League ed NCAA possono garantire a professionisti di seconda fascia la prima e belle promesse studentesche la seconda si sta allargando anche la forbice tra America ed Europa. Due fenomeni digregatori della realtà cestistica che stanno aprendo una rivoluzione che troppe talpe cieche della nostra nomenklatura baskettara non comprendono. Perché non vogliono, perché non arrivano a comprendere, perché troppo impegnati a spolpare l'osso per alzare la testa.

Il fuggi fuggi è stato ben compreso dal presidente federale Petrucci che non a caso oggi ha parlato di futuro (il suo, e milionario) dalla sede del ritiro della Salernitana calcio, e poco di quello della Nazionale (e dopo le profezie sciagurate su dove avrebbe giocato Banchero forse è meglio così). Il ritiro in buon ordine di Massimo Zanetti ci consegnerà un prossimo futuro di cinque scudetti consecutivi all'Olimpia + i due già in bacheca, società che sarà fuori portata del budget di chiunque. Pensate che ci lascerà anche all'oscuro di quello che sarà il conto che Messina porterà ad Armani per tutte le risoluzioni anticipate di contratto che stanno arrivando una dopo l'altra. E se pensiamo che i 22 milioni di euro che ballano nella diatriba Barcelona-Mirotic valgono quasi il fatturato complessivo delle ultime otto squadre della classifica finale 2022-23 di LBA, abbiamo l'idea di questi mala tempora che currunt veloci.

P.S. Il titolo, chiarramente, vuole essere un riferimento alla pesantezza di voler intestardirsi a fare sport, e segnatamente pallacanestro a tutti i lvelli, ma anche a ricordare Milan Kundera (1 aprile 1929 - 11 luglio 2023), uno scrittore tanto più straordinario che dietro una frase diventata luogo comune (l'insostenibile leggerezza dell'essere) ha posto degli interrogativi filosofici che hanno inciso sulla storia sociale di tutto l'Occidente, anche sulle anime non in grado di comprenderlo.