Se Roma diventa Capitale del basket femminile e non solo...

Se tutto va come si spera i riflettori che una città come Roma può accendere sul movimento sono tanti ed importanti
08.06.2023 17:27 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
Se Roma diventa Capitale del basket femminile e non solo...

Roma diventa Capitale. Non nel senso politico, amministrativo certamente, quello lo è di fatto dal 1871 quando i Savoia decisero di trasferirsi. No Roma diventa Capitale della pallacanestro. Almeno di quella femminile. I successi nei Tornei giovanili Under 15 ed Under 19 del Basket Roma e la promozione dello stesso club in serie A2, oltre a raccontare di una stagione formidabile del club di viale Kant, mettono in luce la salvezza sul campo ottenuta nel girone Sud della Stella Azzurra sempre in A2.

Così che nella prossima stagione potrebbero essere due le formazioni della Capitale nella seconda serie. Ed a breve sapremo tutto della squadra di serie A1 che sta per nascere dopo aver rilevato il titolo sportivo di una società che ha deciso di lasciare. Tre squadre, mai successo: nel 2018-19 ci avevano provato l’Athena ed Elitè a rinverdire i fasti del basket romano al femminile che mancava da trent’anni, ma non è andata benissimo. Una scomparsa dopo un anno per colpa del solito personaggio arrivista e “caciarone”, l’altra retrocessa ed ora stabilmente in serie B a lavorare sulle giovani.

Cosa manca? Una squadra maschile di serie A1. Perché nella seconda serie, la Stella si è salvata sul campo – ma bisogna capire cosa succederà in estate – l’Eurobasket è stata estromessa due anni fa in un modo che oggi appare sempre meno cristallino alla luce di vicende se non simili, quanto meno riconducibili a quella del club dell’Eur. E poi c’è la LUISS.

La squadra della Libera Università degli Studi Sociali che da 24 anni partecipa con successo al campionato di serie B, non aveva mai tentato con decisione il salto in A2 perché legata alla composizione della rosa che prevedeva giocatori iscritti ai corsi dell’ateneo. Nel corso degli anni la possibilità di fare sport con i colori della LUISS è stata estesa anche a chi ha interesse nel praticare sport a livello non competitivo. Però…

Però negli ultimi anni ed in particolare quest’anno, la sezione basket ha fatto le cose così bene che coach Paccariè ed i suoi parteciperanno alle Final Four promozione in A2 dal 16 al 18 giugno a Ferrara. E sarà derby nella semifinale del 16, alle 20.30 con la Sebastiani Rieti. Un ennesimo successo che per una volta smentisce il detto che a Roma non si vince, non si può fare bene, che dello sport non importa niente a nessuno.

Chiedere per informazioni alla Roma Volley Club femminile che ha stravinto il campionato e la Coppa Italia di serie A2 con una sola sconfitta in una trentina di partite.

Sul campo quindi ragazze soprattutto e ragazzi hanno fatto e stanno per fare la loro parte. Ora tocca a tutto il resto: imprenditoria (impensabile che il Basket Roma non abbia uno sponsor) ed istituzioni: il Palazzetto dello Sport di piazza Apollodoro (quello che in troppi chiamano Pala Tiziano) deve essere pronto per l’inizio della nuova stagione.

Perchè avere le grandi città nello sport di alto livello può essere trainante per tutto il movimento - vedi quanto è importante l'atterraggio del Sanga Milano nella A1 femminile di basket - purchè non si tralascino le realtà più piccole dove c'è la linfa vitale. 

Dunque se tutto va come deve andare, a Roma come a Milano, c'è da occuparsi di un movimento che ha numeri di rilievo non fosse altro che per la grandezza delle due città. Ed allora forse si aprirebbe uno spiraglio di luce che...Ma per ora basta così. godiamoci tutti, senza invidie e campanilismi sciocchi questo momento. Cercando di farlo fruttare per tutte e tutti.