LBA - New Basket Brindisi tra riflessioni e ripartenza dalla A2

LBA - New Basket Brindisi tra riflessioni e ripartenza dalla A2
© foto di Longo/Ciamillo

Momento di delusione molto forte al fischio finale della vittoria di Brindisi su Venezia nella 29a giornata di serie A, con la consapevolezza di tutti che la New Basket giocherà la serie A2 nella prossima stagione, pagando di fatto le nove sconfitte consecutive di inizio campionato e le incertezze cavalcate a lungo nella necessità di trovare rimedi a un roster estivo risultato mal costruito.

L'analisi del giorno dopo non è necessaria: parlano ad alta voce le sei vittorie nelle ultime nove partite a dare il giudizio definitivo sulla stagione della squadra pugliese. Sono più interessanti le parole raccolte tra i tifosi dai quotidiani locali, la vicinanza delle istituzioni (di prammatica ma mai scontata specie in una città che di polemiche politiche ha strabordato intorno al club di contrada Masseriola), la progettualità di ricostruzione che può generare questa retrocessione.

C'è un nuovo impianto di gioco in costruzione, c'è un presidente che da un lato avrebbe voluto lasciare ("Ringrazio mio figlio Tullio, general manager, perché senza di lui io avrei mollato a dicembre") ma poi proclama il ritorno in serie A in un lungo discorso di saluti finali, c'è l'esempio di una Vanoli che ha dimostrato come un lavoro di qualità paga bene anche nella serie cadetta; e c'è uno zoccolo duro di appassionati che non perderanno l'entusiasmo e l'attaccamento alla maglia facilmente. Nessuno è scappato dal PalaPentassuglia a metà dell'ultimo quarto.

Inoltre c'è da riconoscere a Fernando Marino la capacità di equilibrio gestionale e finanziario di un club che non ha mai fatto parlare di sè per posizioni debitorie, che è come un successo sportivo visti i precedenti di altre società, e che è stato alla base del successo di Cremona quanto l'individuazione del gruppo di italiani su cui puntare. Il sommerso della A2 ha prodotto Denegri, quanti altri ce ne sono bisogna avere la pazienza di scoprirlo. Raccogliere le forze e verificare se si è seminato bene negli anni passati sarà il primo passo da fare a partire dal 6 maggio. Brindisi merita una New Basket positiva e combattente, di qualunque serie si tratti.