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Lega A - A lungo inguardabile, Venezia si scuote e vince a Caserta all'ultimo minuto

di Redazione Pianetabasket.com

Contano i due punti? Missione compiuta per la Reyer nel catino della Pasta Reggia. Ma si salva ben poco se non un terzo periodo in cui i veneziani riscono a imporre il maggior tasso tecnico. Ma è la Juve la protagonista nel bene e nel male: la scelta a 40s econdi dalla sirena, sul +4, di concedere la tripla a Bramos si rivela fallimentare.

La cronaca: Niente Batista in campo per la Reyer Venezia al Palamaggiò, dove nel primo tempo soffre moltissimo il gioco della Juvecaserta. Che non è necessariamente bello, quanto piuttosto lento e involuto, tanto da costringere le due formazioni a molte palle perse anche per la scarsa precisione al tiro pesante (6/25 per le due squadre sommate) che non invita ad aprire l'area tanto da farci vedere diverse stoppate e sfondamenti. Dallo 0-5 iniziale si passa all'11-5 con Putney mattatore, i bianconeri dominano chiudendo il primo quarto 21-13. De Raffaele vuole più intensità dai suoi, pressa fin dalla rimessa aprendo a degli uno contro uno che portano poco risultato alla Pasta Reggia, che però trova due triple di Bostic ed arriva al +14 in un quarto dal punteggio asfittico. Peric , Haynes e Stone sbattono a più riprese nel muro campano, Giuri trova qualche lampo, dopo lo 0-g che rimette parzialmente Venezia in pista, e il canestro di tabella che vale 33-23 all'intervallo.

La Pasta Reggia rientra con un perentorio 7-0, ma fallendo anche facili lay up mentre Venezia è in confusione totale soprattutto nelle scelte dei playmaker. De Raffaele riorganizza i suoi, che con molta fatica intorno al 25' recuperano il -10. Dell'Agnello prende il suo timeout, ma al rientro è palla persa sulla zone press. Ne viene fuori un controbreak 0-9 con tripla di Bramos a far chiamare lo stop a Dell'Agnello visto che la gara è riaperta. Bramos sbaglia i liberi del sorpasso e viene puntio dalla bomba di Gaddefors. E' di pochi secondi dopo la tripla di Filloy, Ejim chiude l'area, Haynes e Ress firmano i sorpasso 44-47 con Caserta a raggiungere le 17 palle perse totali.

La tripla di Bostic è un pareggio d'oro perché non si segna altro per 3'15" quando arrivano i liberi per Filloy 47-49. Ancora Bostic però da tre punti! Canestri ancora stregati: al 36' due liberi di Gaddefors e la bomba di McGee tengono la gara in parità. Sale in cattedra Watt con cinque punti in fila e una stoppata su Peric per tenere la Juvecaserta a +3, mentre la gara declina verso il 39'. Putney perde palla e Dell'Agnello prende timeout per il gran finale. Al ritorno in campo al eprde anche Peric, poi i biancoverdi non sfruttano il colpo del ko. Ma sempre Peric perde un'altro pallone fondamentale, Ejim manda in lunetta Watt 1/2, poi Bramos con 29 secondi dall'angolo va per il -1. Fasi concitate, Bostic sbaglia l'uno contro uno e manda in lunetta Peric con l'antisportivo: stavolta Peric fa 2/2 e sorpassa. Haynes e Giuri si pizzicano e l'americano si becca il quinto fallo a carico. Adrenalina a mille con Caserta che avrebbe bisogno in 15 secondi di trovare l'uomo dell'ultimo tiro come era Sosa. Ci vorrebbe provare Berisha che si incarta puntando il canestro; il contropiede veneziano costringe Giuri al fallo su McGee che in lunetta fa il definitivo 58-61. Anche perché con Caserta senza timeout il secondo e mezzo che rimane non può sortire miracoli.

Pasta Reggia Caserta: Berisha, Riccio ne, Diawara 7, Cinciarini, Ventrone ne, Putney 8, Gaddefors 5, Giuri 9, Bostic 12, Cefarelli ne, Watt 17, Johnson. All. Sandro Dell’Agnello

Umana Reyer Venezia: Haynes 7, Ejim 7, Peric 10, Stone 3, Bramos 9, Tonut ne, Visconti ne, Filloy 5, Ress 2, Ortner 6, Viggiano 2, McGee 10. All. Walter De Raffaele


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