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Bulleri a Brindisi: Onorato di essere qui

di Umberto De Santis

Il Quotidiano di Puglia, a firma Pierpaolo Plilego, ha intervistato Massimo Bulleri, neo acquisto dell'Enel Brindisi. "Sono a Brindisi perché l'Enel Basket mi ha cercato con una certa insistenza e soprattutto con convinzione. E poi perché stiamo parlando di una società importante, che negli ultimi anni ha fatto grandi cose.Non dimentichiamo che l'Enel ha un allenatore importante che si chiama Piero Bucchi, che stimo sia dal punto professionale che umano.  Un allenatore che conosco bene e che mi ha parlato molto bene di questa realtà. Ed infine, ma non per importanza, per lo straordinario pubblico che questa squadra può vantare. Per un giocatore di basket credo che qui a Brindisi ci siano le condizioni ideali per poter giocare a questo sport: una città a dimensione d'uomo e soprattutto un ambiente caldo e corretto che ti trasmette entusiasmo. Ho sempre detto a me stesso che il giorno in cui non me la sentirò più di sacrificarmi, correre, lottare e stringere i denti sarà il giorno giusto per appendere le scarpe al chiodo.

Questo significa che, a 36 anni, ho ancora la voglia e l'entusiasmo per continuare a giocare a basket profondendo il massimo dell'impegno come ho sempre fatto. Nella mia carriera sono sempre stato un giocatore che ha parlato poco ma ha cercato di dimostrale sempre con i fatti. L'importante, in questa nuova esperienza, sarà porsi come ho sempre fatto con l'atteggiamento giusto. Poi starà all'allenatore nel corso della stagione decidere quanto ed in quale ruolo utilizzarmi, lo sono un professionista e il mio compito è quello di allenarmi sempre al massimo dal lunedì al sabato e fare altrettanto la domenica. E fino a quando avrò voglia di fare questo non solo continuerò a giocare, ma mi metterò sempre a disposizione del coach e dei compagni di squadra senza creare mai problemi all'interno dello spogliatoi.

Innanzitutto sono onorato di poter giocare in una squadra che vanta una delle migliori tifoserie dell'intero panorama cestistico italiano. Giocare nel PalaPentassuglia è un piacere anche per gli avversari e soprattutto i tifosi dell'Enel Brindisi
sono quelli che in trasferta seguono sempre e ovunque la loro squadra del cuore. E questo lo dico davvero con sincerità
perché il pubblico brindisino gode della stima di tutto l'ambiente cestistico nazionale. Detto questo, non mi sento di
p r o m e t t e r e nulla, perché sono convinto che i dirigenti dell'Enel Brindisi saranno in grado di costruire una squadra che
farà divertire i tifosi e soprattutto ambiziosa"


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