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Carraretto "Con Montichiari sarà una serie molto intensa"

di Redazione Pianetabasket.com

Marco Carraretto è stato intervistato da Damiano Montanari per l'edizione odierna di Stadio. L'ex-Siena ha fatto una interessante panoramica sulla Fortitudo e sulle attese della serie finale contro Montichiari del playoff del girone B della serie B: "Montichiari? Sarà una serie molto intensa, soprattutto dal punto di vista tecnico: entrambi non abbiamo lasciato nulla per strada nei playoff, non dando mai agli avversari la possibilità di impensierirci. Adesso il livello si alzerà ulteriormente. Sarà importante ridurre al minimo il numero degli errori, sarà più difficile trovare tiri aperti, il gioco si farà più duro, ma questo sarà stimolante.

Sarà complicato proseguire nel percorso netto? Noi ci proveremo, ma vista la loro qualità sarà molto difficile. Dovremo essere pronti mentalmente a superare ogni difficoltà. Come abbiamo fatto quando li abbiamo affrontati in campionato al PalaDozza, quando sotto di 16 siamo rimasti lì, abbiamo recuperato e ce la siamo giocata nei minuti finali.

Il pericolo principale? Se ce ne fosse uno solo, sarebbe una bella soluzione. Come noi, loro hanno tanti terminali offensivi e sono solidi in difesa, facendo del collettivo la loro forza, potendo contare su una rotazione a 10 giocatori. Quest’anno hanno vinto la coppa di categoria, dimostrando di essere la squadra più competitiva e più pronta.

Cosa potrò dare per fare la differenza? Se lo sapessi sarei già a buon punto. Gli aspetti che potranno giocare a mio favore, rispetto a chi è più giovane, saranno la freddezza e l’esperienza per fare le cose giuste anche sotto pressione. Non dovremo farci distrarre dall’ambiente esterno che sarà rumoroso e carico. Spero che nei momenti difficili potrò essere un riferimento in cui i compagni riusciranno a trovare un momento di calma, un consiglio, una giocata o una pacca sul sedere.

Si parte sempre dalla difesa? La possiamo mettere in campo sempre, non è come in attacco, quando puoi avere una giornata storta. La difesa sarà il nostro punto di partenza. Poi potremo migliorare nella continuità. Anche a Bergamo siamo partiti abbastanza bene, poi loro hanno avuto una sfuriata in cui hanno realizzato tanti punti, a volte impossibili, e noi li abbiamo lasciati un po’ andare. Dobbiamo essere continui per 40’. Poi, come gestione dei palloni e delle palle perse e come ritmo dei tiri, siamo migliorati tantissimo. Magari non abbiamo percentuali altissime, ma riusciamo a trovare il tiro migliore nell’azione, a fare la cosa migliore non per il singolo ma per la squadra.

Samoggia non è più la prima punta ma si è messo a servizio del collettivo? Con l’arrivo di Boniciolli quanto costruito prima si è un po’ alterato e le gerarchie sono cambiate radicalmente. Giuliano ha faticato a trovare spazio, ma non ha mai fatto mancare il suo apporto in attacco e in difesa.

Si parla molto di Candi? E’ molto sereno e concentrato ed è stato bravo a sfruttare le occasioni avute. Mi ricorda D’Ercole a Roma. Se continua così avrà una bella carriera.

Dan Gay ha detto che con due americani questa Fortitudo sarebbe da Gold? Concordo, in quella categoria il gruppo di italiani fa la differenza.

Tornare a Forlì sarebbe una rivincita per me? Sarebbe una cosa straordinaria per la Fortitudo. Lavoriamo per questo".


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