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Lega A - Oliver Lafayette mette la sua Bologna alla stessa altezza di Milano

di Redazione Pianetabasket.com

Oggetto di qualche contestazione soprattutto per la gestione dei finali delle partite, il playmaker della Virtus Bologna Lafayette sorprende i suoi critici con le statistiche che gli rendono giustizia. L'importanza del lavoro in coppia con Stefano Gentile, il paragone con l'Olimpia in cui ha giocato in passato, tante cose nell'intervista concessa a Luca Muleo di Stadio.
 

Essere l’allenatore in campo? Il coach mi ha dato tante responsabilità, specialmente nei finali di partita, nel prendere le decisioni per i miei compagni non solo in attacco ma anche in difesa. Abbiamo una grande difesa che dobbiamo mantenere costante per tutta la partita. Se riusciamo a imporla il nostro attacco sarà pià naturale e semplice da eseguire”.

Play o guardia? Dipende dal momento della partita, all’inizio cerco di creare di più per i miei compagni, ma nell’ultimo quarto devo cercare di essere più aggressivo, provare a fare canestro, considerando che abbiamo perso diverse partite sul finale. Con Cremona abbiamo preso brutti tiri, e quando capita puoi danneggiare tutta la squadra, che poi non è pronta per andare a rimbalzo o per fermare il contropiede, o per costringere l’altra squadra a una palla persa. Abbiamo sbagliato alcune cose, ma più di tutto dobbiamo lavorare in difesa con continuità”

"In coppia con Stefano play? Capita molto spesso nelle ultime partite, perché il coach vuole farmi creare più gioco per i compagni. Senza dover portare la palla nell'altra metà campo, partendo invece dal primo "pick and ioli" è più facile per me anche coinvolgere gli altri"

Rispetto a Milano? Poche differenze, entrambe le società hanno due grandi organizzazioni e persone molto preparate. Gestiscono nella stessa maniera e si prendono molta cura dei giocatori. Alessandro Gentile? So che ha avuto alti e bassi, ora penso sia tornato se stesso, il Gentile che mi piace che non deve essere perfetto ma solo andare là fuori e giocare a pallacanestro. Ad ogni partita ha la pressione addosso, e noi dobbiamo cercare di rendergli la vita un po’ più semplice”

Obiettivi? Il mio è sempre quello di vincere il campionato. Non so per gli altri, ma per me è solo questo. Domenica abbiamo una partita molto importante, dobbiamo giocare una gran gara difensiva per centrare una vittoria che avrebbe un peso notevole. La vittoria con Cremona, dopo averne perse alcune per uno o due punti è un aiuto notevole, ci dà sicurezza nel rigiocare altre gare punto a punto”


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