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Europei 2013: Azzurre fuori per un punto. La Russia vince 72-66

di Chiara Borzi
Fonte: Chiara Borzi'
Sottana e Ricchini

L'Italia esce degli Europei di Francia.
Niente da fare contro i centrimetri della Russia di Irina Osipova e compagne, spauracchi per la formazione di Roberto Ricchini. Le azzurre escono da Vannes con una sconfitta maturata sul 72-66 e non possono neppure contare sul finale della partita tra Spagna e Svezia perchè il canestro finale scelto di mandare a referto con Ress, serve solo per arrivare al -6. Serviva un -5 per accedere alla seconda fase.
Ancora una maiuscola prestazione di Kathrin Ress, ma ruolo di mvp questa volta conteso più apertamente con Giorgia Sottana, trascintrice delle azzure contro lo russe, artefiche della rimonta che ha riaperto i giochi tra la fine della seconda e l'inizio della terza frazione, e miglior realizzatrice dell'incontro con 21 punti.
Ancora una volta panchina profonda per coach Ricchina che lascia ampio spazio ad Alessandra Formica,  tenendo ancora una una volta in panca una comunque versatile Abiola Wabara, scegliendo la giovane azzurra come immediato cambio a Ress, già nel primo quarto carica di due falli. Bella la risposta del cetro Reyer, autrice infine di 6 punti e 4 rimbalzi. Non parte questa volta titolare ma si conferma giocatrice da prima linea Francesca Dotto, che nel match ha affrontanto senza paura le lunghe russe ed ingaggiato duelli con nessuna reverenza verso Epiphanny Prince, pur subendo alla fine l'esperienza della statunitense naturalizzata sovietica. A fasi alterne Giulia Gatti distratta in alcuni frangenti ma alla fine anche lei protagonista della riapertura del match per le azzurre nella terza frazione. Forse troppo risparmiata Benedetta Bagnara nello schacchiere italiano. I tiri della giocatrice di Lucca potevano certamente fare comodo, specialmente nel momento in cui la Russia ha risfoderato nella quarta frazione la potenza della sue tiratrici.

Resta l'amaro per aver gestito in modo discutibile il possesso finale, anche se rimane indubbia la stretta data alla partita con i canestri realizzati sul finire da una Irina Osipova ingestibile anche per una coriacea Ress. L'Italia ha lottato finalmente meglio a rimbalzo contro la Russia, formazione che di centimetri ne rendeva molti di più rispetto Svezia e Spagna, ma lo sforzo dell'ultimo recupero prodigioso di Dotto, che ha visto successivamente Masciadri rifiutare la tripla per cedere palla alla penetrazione di Ress, lasciata libera d'andare a canestro, lascia il rammarico tipico d'aver avuto in mano il possesso necessario al risultato, senza averlo sfruttato sino in fondo.

Discrete le indicazioni ricevute dalla nazionale che ha giocato questi Europei. Forse poche tre partite per capire, ma da principio si sapeva sarebbero potute esser poche le chance da sfruttare. Restano due importanti segnali: Francesca Dotto e Alessandra Formica. L'esperimento della nuova nazionale continua.

 

Italia: Dotto 4, Fassina 6, Cinili 2, Sottana 21, Gatti 7, Zanoni 0, Masciadri 6, Wabara ne, Bagnara 3, Ress 11, Formica 6. All: Roberto Ricchini

Russia: Musina ne, Belyakova 10, Vodopyanova 3, Zukina 15, Prince 13, Sapova 4, Korstin 1, Vieru ne, Osipova 12, Petrakova 5, Zhedik 3, Grishaeva 6. All: Alfredas Vainauskasis

Parziali: 20-11, 15-19, 12-16, 25-20

Arbitri: Ingus Baumanis (LAT), Tomislav Hordov (CRO), Fabiana Martinescu (ROU)

 


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