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A Reggio passa l'Acea Roma. La Trenkwalder si "mangia" il vantaggio

di Redazione Pianetabasket.com
Fonte: Il Giornale di Reggio
Brunner

Cattiva. Agonistica. Reggio ha giocato un primo tempo scialbo e un secondo quarto in cui è stata presa alla giugulare da una Roma che con Jordan Taylor (soprattutto quest'ultimo) e Gani Lawal cambiati e abili per giocare ha dimostrato di essere osso molto duro. Poi certo, si può discutere sul fatto che siano tutelati. Che a forza di piangere su qualsiasi cosa alla fine "i risultati" si ottengono. Ma insomma, Roma ha giocato meglio i momenti decisivi e quindi si porta a casa il pari nella serie con un certo merito. Senza che, tuttavia, la Trenkwalder si senta mortificata o defraudata da quanto successo in questi 40'. In ballo adesso c'è una miniserie di play off alle 3 partite. Con le chance di passare, al momento, in perfetta parità.

LA PARTITA

Coach Calvani manda Lawal in quintetto base e cambia qualche marcatura, con Jones su Cinciarini e lo stesso centro i prerotazione per evitare di essere infilzato bellamente. Protagonista dell'inizio è Donatas Slanina che spende subito due falli ma che mette in moto la Trenkwalder con un gioco da 4 punti. Roma è molto fisica in difesa, cerca subito di "indirizzare" il match e Bobby Jones è incisivo nella metà campo offensiva. Un canestro di Taylor dà l'8-7 per Reggio, ma Roma è viva e combattiva e va avanti di 3 (8-11) e 10-13 con due liberi di Datome. Filloy si procura un gioco da 3 punti alla sua maniera, fallo sul tiro, un solo libero trasformato (il primo), ruba palla al rimbalzista e converte il 13 pari. Peccato che poi di là, Jones metta la tripla del 13-16. Più passa il tempo e più si ha la sensazione che si giochi la partita di Roma. Reggio rimane aggrappata con le unghie a una partita complicata. Bell, dalla lunetta pareggia a 17, ma è Datome che chiude il primo quarto a favore di Roma sul 17-19.

La Trenk trova la bomba del 20-19 a inizio quarto, poi, come già successo in gara 2, la luce si spegne completamente. Tanto merito anche di Roma che atleticamente sta con chiunque, toglie le penetrazioni ai biancorossi e pure il gioco interno.  Lawal domina, facendo e disfacendo a piacimento. L'Acea imbastisce un parziale di 17-2, in cui Jordan Taylor trova tutti gli obiettivi possibili e come detto Lawal schiaccia e si fa dare tecnico per una reazione su Cinciarini. Potrebbe essere un cambio di inerzia per una Reggio bloccata. Nulla. Slanina fa un clamoroso 0/2 dalla lunetta, e l'attacco successivo finisce nel nulla. Alla fine è Roma che la scampa. L'unico modo a quel punto è quello di mettersi in proprio e cercare di alzare i ritmi. Il problema è che neanche dalla lunetta Reggio si "autosostiene". Bell ne converte solo uno, fa lo stesso Taylor, che segna il canestro successivo in penetrazione, e alla fine Reggio torna al -10 (26-36). Calvani chiama time out, Taylor riporta a +12 i capitolini, ma sull'azione a 7" dalla fine di Donell Taylor, Datome si fa cogliere in un ingenuo fallo su tiro da 3 punti. Ma anche lì, DT ne converte due su 3. Si va all'intervallo lungo sul 28-38. Molto meglio che -14, ma per ora si gioca la partita di Roma.

E invece Reggio ha due attributi grossi come quartieri e rientra in partita in 1'50". Bomba di Slanina, arresto e tiro di Taylor, bomba di Cinciarini. Il tutto mentre Roma sbaglia tutto quello che si può. 36-38. C'è vita. Ma ancora tanta pallacanestro davanti. Lorant segna un canestrone, ma la marea biancorossa monta. Antonutti dalla sua mattonella fa il -1 (39-40). Roma perde due palloni consecutivi che diventano la tripla del sorpasso di Taylor e un'altra penetrazione dello stesso. 44-40 e non ci si crede. Calvani si gioca anche il secondo time out. Roma non molla e la Treni molla un attimo la sua spinta propulsiva tornando ad azioni individuali. Jones e Lorand pareggiano. Datome dalla lunetta sorpassa a 46. Ma Reggio chiude forte ancora il quarto con Cinciarini che lucra un fallo a Jordan Taylor e proprio allo scadere una bomba di Jeremic (con rimbalzo fortunato sul ferro) fa 50-46 per i biancorossi.

Jordan Taylor guida la rimonta capitolina nel quarto periodo. Sono suoi i 4 punti che pareggiano la partita a 50. Reggio fatica a trovare soluzioni adeguate. Lawal risponde a Taylor per il 52 pari. Poi serve un cioccolatino a Brunner per il 54-52. Roma però passa avanti sul 54-57 con un gioco da tre punti di Jordan Taylor. Cinciarini e Brunner però rispondono da campioni dai 6,75 per il 60-57. Datome e Bell si scambiano canestri (62-59). Ma la Trenk come tutta la partita non riesce a sostenere il vantaggio. L'Acea pareggia a 63 con due liberi di Datome e passa in vantaggio con un canestrone di  Jordan Taylor e due liberi Datome ancora (64-67). Reggio sbaglia la triple con Cinciarini. Fallo su Jones che però fa 0/2 dalla lunetta e tiene ancora in vita la Trenk, che va di là e subisce fallo da Bell. 66-67 a 12 secondi dalla fine. La verità è che il gioco dei falli sistematici non produce alcun tipo di scossone. Segna Datome, risponde Taylor, e chiude Jones ancora dalla lunetta. 68-71. Pari e patta e mini serie alle 3 partite.

 

IL TABELLINO

Trenkwalder-Acea Roma 68-71

Parziali: 17-19, 28-38, 50-46

Trenkwalder Reggio Emilia: Jeremic 5, Taylor 19, Brunner 8, Antonutti 3, Bell 13, Veccia ne, Filloy 3, Slanina 7, Cervi, Silins, Cinciarini 10. Allenatore: Menetti

Acea Roma: Goss, Jones 12, Tambone ne, Tonolli ne, Gorrieri ne, D'Ercole, Datome 20, Bailey, Taylor 18, Lawal 10, Czyz 2, Lorant 9. Allenatore: Calvani

Arbitri: Mattioli, Chiari, Vicino

Note. Giocatori usciti per 5 falli: Slanina (Trenkwalder). Fallo tecnico fischiato a Lawal (Acea Roma) per proteste. Spettatori 3500 per un incasso di 65.098 euro.

 


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