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Lega A - Ramagli: “Attenti a Pesaro, è in un momento di grande salute”

di Iacopo De Santis

Sfida con la Vuelle Pesaro domani sera al PalaDozza (palla a due alle 20.45), a riaccendere una sfida che è nella storia della pallacanestro italiana (sarà il faccia a faccia numero 146 tra i due club, ad oggi 93 le vittorie bianconere). Alessandro Ramagli prepara la sua truppa ad affrontare una squadra il cui ultimo posto attuale in classifica non tranquillizza. Una volta di più, le antenne vanno tenute ben dritte.

“La Vuelle è in un momento di grande salute, ha fatto miglioramenti importanti. Ha dovuto gestire un’assenza importante, quella di Mario Little, che ora è rientrato e ha rimesso in equilibrio il gioco della squadra. Non hanno paura di nessuno, affrontano le partite con un impatto notevole. Sull’aereo che ci portava a Capo d’Orlando sapevamo di andare ad affrontare una squadra in difficoltà, Pesaro invece è ultima in classifica ma dal punto di vista del gioco sta bene. Noi, d’altra parte, abbiamo qualche problema: due giocatori con acciacchi fisici, uno dei quali sarà ancora da valutare. Oltre alle assenze che già sappiamo”.

Il trend positivo degli ultimi sette incontri, miglior rendimento in campionato nel periodo, è un vento che soffia alle spalle. “Certamente il calendario ci ha aiutato, ma i periodi positivi vanno cavalcati e non sempre questo è automatico. Il processo di crescita c’è, poi le contingenze ti portano ad affrontare gare con il roster incompleto, e a noi è successo spesso. Gli sviluppi di questa situazione li conosceremo più avanti, ma registriamo miglioramenti nella responsabilità del gruppo e nella personalità mostrata in campo. Questione di chimica, che a volte si trova dal primo giorno, altre volte non si trova mai. Noi oggi in campo conviviamo bene, ma tutto questo andrà verificato quando saremo al completo. Uscire dall’emergenza sarà fondamentale per le nostre verifiche”.

E’ un fatto che la squadra va in campo provando sempre, e da subito, a imporre il proprio gioco.

“Ma questo accadeva anche all’inizio, diverse volte ci siamo imposti per gran parte delle gare ad avversari che alla fine hanno avuto la meglio. Penso alle sfide con Milano, con Venezia, tra le altre. Gare importanti in cui siamo stati sempre noi stessi, anche se gli altri alla fine sono stati più bravi gli avversari, e hanno portato a casa i due punti. Mi auguro di continuare così, con un gruppo capace di imporre il proprio gioco anche ad avversari che magari lo precedono in classifica”.


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