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Pulsa ancora il cuore biellese: zittita Cantù, 82-77

di Luca Rosia
Trey Johnson

Bombardamento al forum: tre dei primi quattro canestri arrivano da conclusioni dalla lunga distanza. In meno di due minuti Biella e Cantù sono sul punteggio di 6-6. Non si può dire che l'Angelico non venda cara la pelle: sostenuta dal pubblico del forum, la compagine biellese scatta fino al parziale di 12-6, trascinata dai punti di Rochestie (4) e Jurak (2). Remake dei primi possessi al rientro dal timeout canturino: l'ex Aradori smuove ancora dall'arco e dal lato opposto gli risponde un intonatissimo Rochestie. La difesa biellese che fin qui regge bene, regala un break di sei punti alla Lenovo, e costringe Coach Cancellieri a chiamare la pausa. Meglio riordinare le idee. A referto per i biancoblu vanno Mancinelli, Leunen e Smith. Alla ripresa, canestro e tiro supplementare per il quintetto biellese. Johnson non sbaglia. Mazzarino fa due su due dalla lunetta, poi Leunen la mette da tre e Cantù firma il sorpasso sull'Angelico, 18-19. Il controsorpasso piemontese non tarda ad arrivare: ci pensa Marco Laganà dall'area, è il definitivo 20-19.

Nell'ultimo turno contro Montegrarano, Biella chiuse i primi dieci minuti con un imbarazzante 1/6 dall'arco. Con la bomba di Laganà, ad annullare quella di inizio secondo quarto di Mazzarino, sono già 3 le conclusioni pesanti infilate del quintetto di Coach Cancellieri in poco più di undici minuti di gioco. Biella e Cantù rimangono a contatto anche nei possessi successivi. Orgoglio e correttezza sul parquet del Lauretana Forum regalano un gustoso derby. Sul 25-24 Biella prova a spiccare il volo ma viene frenata dalla precisione di Tabu: tripla, l'ennesima della serata; il play belga è il quarto uomo di Trinchieri ad andare a canestro dall'arco. Brevi parentesi di scarsa lucidità si rivelano letali per i padroni di casa. Come letale, da tre, è il cardinal Mazzarino: seconda tripla e nuovo sorpasso per la Lenovo, 28-30. L'equilibrio non si spezza nemmeno a pochi giri di orologio dall'intervallo: Brooks va a segno da due, Pinkney smuove da tre, Jurak saltella indisturbato al centro dell'area, e infila: il 33-32 apre il terzo timeout del match, il secondo dei lombardi. Nuovo rientro in campo e nuova vincente bomba canturina (Brooks). Con 32'' da giocare prima dell'intervallo, l'Angelico manda a referto un solo punto dalla lunetta con Tsaldaris. C'è spazio anche per Mavunga: suo l'ultimo canestro del primo tempo. Grazie al minibreak di 4 punti, Biella rientra negli spogliatoi in vantaggio 36-35.

Si lotta duro anche all'inizio del terzo periodo. Pronti via e minibreak di 4 punti per Cantù (Mazzarino dall'area e Tyus in lunetta) a cui replica Jurak dall'arco: 39 pari. Arrivano conferme: dalla distanza l'Angelico c'è! Tsaldaris infiamma il forum per il 42-41 (in precedenza aveva realizzato Smith). Biella alza la cresta con Pinkney e Johnson: è il 'più cinque' biellese che tiene più che mai alti i decibel del popolo rossoblu. Scollinata la prima metà del quarto, la Lenovo prova a ridurre le distanze ma deve fare i conti con un'Angelico sul pezzo, determinata a non perdere il filo della partita. E' il miglior momento del roster biellese dalla palla a due. Certo, Cantù ci mette del suo (poco cinismo), ma gran merito va dato all'ottima fase difensiva dei ragazzi di Cancellieri. Tsaldaris prima, Laganà poi, spingono Biella fino al 'più dodici', 55-43. Il Forum è una bolgia nonostante qualche settore sia semideserto. Il meglio per l'Angelico arriva però nei minuti a seguire: tre triple con Tsaldaris e Johnson (doppietta); per Cantù schiacciata di Tyus e bomba di Tabu. Alla terza sirena il tabellone del forum è fermo sul punteggio di 63-48. 

Contropiede biellese a inizio di quarto quarto e schiacciata di Tsaldaris. L'Angelico fugge così fino al 'più sedici'. La Lenovo in tre minuti trova solo tre liberi in lunetta con Scekic e Tabu. Il problema di Cantù sono la poca lucidità in attacco e le oltre 20 palle perse. Raspino migliora il suo tabellino, poi i biancoblu ritrovano confidenza con il tiro da tre: la bomba di Tabu è ossigeno per il roster canturino. Rochestie smuove due volte la retina dalla linea dei liberi, 69-54. Tabu fu uno su due in lunetta, poi gli ospiti beneficiano di un fallo antisportivo fischiato a Biella e rientrano di altri 2 punti: gap ridotto a dieci lunghezze, 69-59, con 5 minuti esatti da giocare. Potente e prepotente il roster biellese in fase offensiva: gran recupero e canestro - firmato Johnson - da queste parti in stagione è quasi un inedito. Non è però un finale in discesa per l'Angelico, e tutto sommato è normale che non lo sia: gli uomini di Trinchieri non ci pensano minimante ad alzare bandiera bianca, e anzi, pur senza brillare, rosicchiano punti vitali. Biella però tiene molto bene il passo e così a due minuti da giocare la differenza a tabellone è ancora importante, 74-65. Basterà ai guerrieri di Canc, nonostante Cantù arrivi a toccare il freddissimo 'meno uno', 78-77. Cuore e orgoglio, tanto e fino all'ultima sirena, dipingono la miglior prestazione biellese dello scorso autunno. Peccato solo che sia arrivata a cinque giornate dalla fine del Campionato.

 

Angelico Biella - Lenovo Cantù  82-77

Parziali: 20-19, 36-35, 63-48, 82-77

Angelico Biella: Jurak 8 pt, Renzi (n.e.), Raspino 2 pt, Laganà 7 pt, Rohestie 14 pt, Mavunga 2 pt, Johnson 23 pt, Uglietti (n.e.), Tsaldaris 14 pt, Slanina (n.e.), De Vico (n.e.), Pinkney 12 pt.

Lenovo Cantù: Abass (n.e.), Scekic 1 pt, Smith 4 pt, Leunen 8 pt, Mazzarino 14 pt, Casella (n.e.), Crooks 9 pt, Tyus 6 pt, Tabu 14 pt, Aradori 17 pt, Cusin 2 pt, Mancinelli 2 pt.


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