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LBA - Prima vittoria della Fortitudo Kigili, battuta la Carpegna Prosciutto Pesaro

di Redazione Pianetabasket.com

L’86ª sfida tra la Fortitudo Kigili Bologna e la Carpegna Prosciutto Pesaro vede la squadra di Antimo Martino scontare le assenze di Groselle, Mancinelli e Fantinelli. L’inizio della partita è tutto di marca Benzing, bravo a finalizzare al meglio gli assist di Baldasso e Aradori: dopo poco più di 3 minuti, la squadra di coach Antimo Martino è già avanti 10-3. Nel corso del primo quarto la Fortitudo, grazie ai cambi sistematici in difesa e alla presenza di Ashley sotto canestro, corre in contropiede e riesce a mantenere il vantaggio sugli avversari (13-7). Con l’ingresso dei giocatori in uscita dalla panchina, Pesaro accorcia fino al -2 grazie ai voli di Jones oltre i 3.05 m e ad un buon Moretti. Dall’altra parte invece, Gudmundsson e Aradori continuano a far circolare bene il pallone e un pimpante Totè risponde al pariruolo Jones segnando dal post-basso e permettendo alla Effe di restare avanti sul 20-15 dopo 10’.

Pesaro però è viva e riesce a portare il punteggio in parità grazie ad un’incursione di Tambone e ad una tripla di Zanotti (20-20). Con il ritorno sul parquet di Gundmundsson e Richardson, la Fortitudo ritrova la via del canestro, rispondendo all’energia di Camara e Drell e allungando di nuovo sul +6 (30-24). Al termine del primo tempo i ritmi si alzano e, dopo una serie di errori da una parte e dall’altra, è ancora Benzing (già a quota 16 punti segnati all’intervallo) a muovere la retina e a tenere a distanza sia Jones che l’intera Carpegna Prosciutto. Dopo 20’ di partita, la Fortitudo è avanti 37-30.

A inizio ripresa la scossa per Pesaro arriva da Carlos Delfino, che inizia con 6 punti filati da grande campione. Aradori, però, non è da meno: dopo una serie di belle difese di Baldasso, il numero 4 corre in transizione e segna i due canestri che rimettono i bolognesi avanti di 7 lunghezze (43-36). Nonostante ancora Delfino e Moretti regalino altri assist al bacio a Jones nei pressi del ferro, sono ancora Aradori e Gudmundsson a caricarsi la Effe sulle spalle: il primo con un fallo antisportivo subìto e buone soluzioni dal palleggio, il secondo infiammando i tifosi biancoblu con 6 punti di grande energia. Scivolata sotto 54-43, un’altra tripla dell’instancabile Delfino non riesce ad arrestare le difficoltà offensive della Carpegna Prosciutto. Alla fine, ci pensa Richardson a mettere la parola fine ad un terzo quarto ancora a firma bolognese (58-46 il parziale dopo 30’).

Pesaro però non vuole assolutamente mollare: in un attimo i marchigiani riaccorciano sul -7 sfruttando i recuperi di Tambone e la pulizia del tiro di Drell. La Fortitudo Kigili Bologna, mantenendo fede al canovaccio della partita, risponde innescando un presentissimo Totè (63-51 a 7’ dal termine). Sebbene Sanford riesca finalmente a sbloccarsi e ricucire sul -6, è il duo Baldasso-Totè a spegnere, stavolta definitivamente, le speranze di vittoria della Carpegna Prosciutto. Negli ultimi minuti di partita, gli uomini di coach Martino prendono definitivamente il largo e fissano il punteggio finale sul 87-66.

Fortitudo Bologna - Vuelle Pesaro 87-66. Boxscore: 23 Benzing, 14 Totè, 13 Aradori, 9p+11as Gudmundsson per la Kigili; 13 Moretti, 12 Delfino, 11 Jones per la Carpegna Prosciutto.


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