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Lega A - Per Cantù si riparte a Desio contro Happy Casa Brindisi

di Redazione Pianetabasket.com

L’ultima partita - prima della lunga sosta per la Final Eight e per gli impegni delle nazionali – fu lo scorso 9 febbraio contro la Grissin Bon, a Reggio Emilia, per la diciannovesima giornata di Serie A PosteMobile 2018-’19. Quella trasferta, dal sapore dolcissimo per una vittoria davvero molto convincente, fu l’ultima apparizione in LBA dell’Acqua S.Bernardo Cantù che, ricaricate le batterie dopo un periodo di meritato riposo, è tornata in palestra la scorsa settimana per preparare al meglio non solo il prossimo impegno di campionato ma anche l’ultima parte di stagione, da sempre quella più complessa e delicata. Prima del rush finale, ormai alle porte dopo una metà abbondante di stagione già in archivio, i canturini allenati da coach Nicola Brienza si apprestano ad affrontare lunedì sera a Desio l’Happy Casa Brindisi, fresca finalista di Coppa Italia. La partita contro i pugliesi, reduci da una Final Eight strepitosa nonostante la sconfitta in finale con Cremona, sarà la prima di due sfide casalinghe consecutive per Cantù che – in una settimana – affronterà prima Brindisi nel monday night della ventesima giornata e, poi, la Virtus Segafredo Bologna la domenica dopo, il 10 marzo, sempre al “PalaDesio”.
 
QUI CANTÙ Pallacanestro Cantù che nei giorni precedenti alla sfida con Brindisi ha scelto di ritoccare notevolmente il proprio organico: via Ike Udanoh e Tony Mitchell, accasati rispettivamente ad Avellino e Pistoia, dentro Tony Carr e Tyler Stone, quest’ultimo - a differenza della guardia proveniente dall’Auxiulium Torino – vera novità non solo per l’Acqua S.Bernardo ma per l’intera lega, all’esordio assoluto in Italia. Curiosità e tanta attesa, dunque, per una Cantù sicuramente con interpreti diversi ma che ripartirà forte dei quattro successi consecutivi ottenuti in precedenza, sei nelle ultime sette giornate di LBA, che hanno sicuramente dato a squadra e società una linfa importante, in ottica salvezza ma non solo. Una striscia di vittorie incredibile che impone all’Acqua S.Bernardo di riprendere il cammino proprio da dove aveva finito, provando ad osare qualcosa di ancor più grande. Perché se è vero che la zona retrocessione è lontana ben otto punti, con gli ultimi due posti della classifica occupati da Pistoia e Reggio Emilia, è vero anche che Cantù è in piena corsa per un posto ai playoff, con l’ultimo posto disponibile per accedere alla post season occupato dalla Dinamo Sassari, ottava con 18 punti, gli stessi della S.Bernardo. E Bologna, settima a quota 20, dista solo una vittoria, quella che – arrivasse il 10 marzo nello scontro diretto – darebbe a Cantù una ghiotta occasione per sognare qualcosa di più di una “semplice” salvezza. Nel frattempo, durante la sosta di tre settimane dagli impegni di campionato, in casa Pallacanestro Cantù si è concretizzato il tanto atteso passaggio di proprietà, fatto che ha risvegliato l’entusiasmo di una piazza intera, quella canturina, storicamente tra le più passionali di tutta Italia. Ora, a far parlare, spetta al campo.   

 
 
 
QUI BRINDISI Sfiorata la conquista del primo storico trofeo nel massimo campionato italiano, l’Happy Casa Brindisi allenata dall’esperto Francesco “Frank” Vitucci si riaffaccia sul campionato con il morale comunque altissimo dopo la sconttante delusione in finale di Coppa Italia contro la Vanoli Cremona. Nella kermesse di Firenze, la formazione brindisina ha centrato la prima finale di sempre nella coppa nazionale, dopo aver avuto la meglio su Sidigas Avellino (ai quarti) e Banco di Sardegna Sassari (in semifinale). I pugliesi riprendono il proprio cammino in LBA reduci da cinque vittorie consecutive, tutte molto convincenti e larghe nel risultato come quelle contro Pesaro e Pistoia. Altre, invece, anche sorprendenti contro Sassari e Trento, entrambe in trasferta, su due campi molto difficili da espugnare. In mezzo anche la scintillante vittoria nel big match casalingo contro l’Olimpia Milano, una vera e propria prova di forza, un antipasto di quello che l’Happy Casa sarebbe poi riuscita a compiere alla Final Eight di Firenze, confermandosi squadra attrezzata e molto competitiva, attualmente tra le principali candidate ad arrivare in fondo anche nella post season.
 
BRINDISI, IL QUINTETTO Quintetto brindisino che, rispetto alla gara di andata dello scorso 4 novembre, non dovrebbe vedere Wes Clark protagonista. Il playmaker titolare della Happy Casa, seppur sulla via della guarigione dopo un lungo stop per un grave infortunio al tendine (occorso contro Venezia il 16 dicembre), salvo sorprese lascerà spazio in cabina di regia a Riccardo Moraschini che – adattato in quel ruolo – ha spiccato il volo con prestazioni eccellenti e costanti. Dopo essere cresciuto nel prestigioso vivaio della Virtus Bologna ed una carriera piuttosto altalenante tra Serie A e Serie A2, con un triennio a Mantova intervallato dalle esperienze a Trento e Virtus Roma, in biancoazzurro Moraschini è “esploso” riconquistando anche quella maglia della Nazionale italiana che lo aveva visto protagonista in passato. In azzurro, infatti, la guardia/ala vinse una medaglia d’argento con l’Under 20 agli Europei del 2011, salvo poi collezionare una manciata di presenze anche con la Nazionale maggiore. Moraschini, sempre titolare con Clark ai box nelle precedenti 7 sfide di campionato, è indubbiamente uno dei volti principali della Happy Casa, nonché eroe indimenticabile per i tifosi pugliesi dopo una clamorosa tripla allo scadere di Trento-Brindisi che ha qualificato alla Final Eight di Coppa Italia la formazione di coach Vitucci, competizione in cui Moraschini si è espresso su altissimi livelli, risultando uno dei migliori giocatori della kermesse fiorentina. Al fianco di Moraschini (10.8 punti, 3.2 rimbalzi e 2.5 assist di media), l’americano Adrian Banks, il quale si è spesso alternato al compagno in regia per portare palla, sempre per sopperire all’assenza di Clark. Al quinto anno in Italia, il veterano nativo di Memphis ha superato proprio in questa stagione i 2000 punti realizzati in LBA, dopo essere tornato a Brindisi in estate a seguito di un biennio all’Hapoel Tel Aviv, in Israele. 33 anni compiuti lo scorso 9 febbraio, Banks è il giocatore di riferimento della Happy Casa, non solo per punti segnati (top scorer biancoazzurro con quasi 17 punti a partita) ma soprattutto per esperienza, carisma e leadership. Non a caso è il giocatore più utilizzato da Vitucci (32’ di media), nonché il capitano dei pugliesi.    

 
Per lui si segnalando anche 4.2 rimbalzi e 3.7 assist di media, sintomo che – oltre ad una spiccata dote realizzativa – la guardia del Tennessee si fa apprezzare anche in veste di uomo assist. Nello spot di ala piccola l’ex capitano canturino Jeremy Chappell, lo scorso anno in Brianza con ottimi risultati: 12 punti, 6 rimbalzi e 2.7 assist di media a Cantù in 30 gare di regular season, poi il comprensibile calo nei playoff contro Milano sia per le tante energie sprecate in stagione che per la caratura dell’avversaria. Ma del “bulldog” di Cincinnati, i tifosi canturini si ricordano ancora con piacere le sue incredibili giocate difensive e la sua energia travolgente, cosa che in Puglia non sta facendo mancare. Grintoso in campo come pochi altri in Serie A, Chappell viaggia a 13.3 punti, 5.3 rimbalzi e 2.7 assist di media, venendo impiegato circa 31’ a partita, il secondo più utilizzato da Vitucci dopo Banks. A chiudere il duo sotto canestro composto da Tony Gaffney e John Brown, entrambi strepitosi in Coppa Italia. Per il primo, ala forte di Boston, ben 19 punti e 7 rimbalzi in finale contro Cremona che non sono però bastati per regalare ai tifosi biancoazzurri il primo storico trofeo. A Firenze, l’ala classe 1984 si è resa protaginista di ottime percentuali dall’arco, riscoprendo un’arma importante del proprio arsenale. Assolutamente da limitare, dunque, la pericolosità dall’arco di Gaffney, con il surreale 17% da tre in regular season che non deve di certo trarre in inganno. Così come le sue statistiche: 4.7 punti, 5.2 rimbalzi e 2.7 assist di media in 26’ non sono numeri di grande rilievo ma il contributo in campo del colosso americano si fa sentire parecchio, oltre ad essere tuttora uno dei giocatori più ispirati della Happy Casa, fresco di una prestazione globale in Coppa Italia da incorniciare. Coppa Italia che ha visto ancor più protagonista il centro “undersized” Brown, devastante in tutte e tre le partite del torneo disputato in Toscana, chiuso dal nativo della Florida con 21 punti e 6.3 rimbalzi di media (21 punti e 8 rimbalzi in finale). Stagione favolosa quella di Brown che, da esordiente nel massimo campionato italiano dopo due anni in A2 tra Virtus Roma e Treviso, sta facendo registrare 13.6 punti e 6.9 rimbalzi di media in LBA. Il centro titolare della Happy Casa si sta ampiamente dimostrando uno dei migliori in quel ruolo nella lega.
 
BRINDISI, LA PANCHINA Il giocatore più utilizzato dalla panchina è Devondrick Walker, arrivato in biancoazzurro proprio dopo l’infortunio occorso a Clark. Non è un playmaker ma, anzi, una guardia che all’occorrenza può giocare anche da ala piccola per corporatura e atletismo. Grazie ad una buona tecnica, Vitucci lo ha alternato – seppur in poche situazioni – a Moraschini e Banks per gestire il possesso della squadra fin dai primi secondi dell’azione. Arrivato a stagione in corso per non far perdere terreno a Brindisi nella corsa ai playoff, Walker si sta dimostrando una valida aggiunta, autore di ben 11.4 punti di media a partita in poco meno di 18’ di impiego. Texano classe 1992, dopo quattro anni in G-League (dove nel 2017 ha vinto il premio di giocatore più migliorato nel corso della stagione) Walker è approdato in Serie A la scorsa estate, in quel di Trieste, salvo poi trasferirsi a sud dell’Italia per riscattare una prima parte di campionato non certo emozionante. È uno specialista dall’arco e le sue percentuali lo certificano: 48% da tre con i colori biancoazzurri. Un’altra risorsa importante dalla panchina è la guardia/ala americana naturalizzata svedese Erik Rush, nato nella Silicon Valley ma con la maglia della Svezia sia ad Eurobasket 2013 che nelle recenti qualificazioni ai Mondiali di Cina 2019.    

 
In Puglia l’esterno ha ritrovato Banks, Vitucci e Simone Giofrè (ex dirigente canturino), tutti compagni di avventura in quel di Varese, dove Rush è rimasto dal 2012 al 2014, prima di scendere di categoria per giocare a Reggio Calabria, Ferrara e Recanati. Tornato ai piani alti l’ex varesino sta totalizzando 6.2 punti, 3 rimbalzi e 1.4 assist in circa 17’ di utilizzo medio. A chiudere le rotazioni a disposizione di coach Vitucci ci sono gli italiani Alessandro Zanelli, Jakub Wojciechowski (polacco ma italiano come nazionalità sportiva) e Nicolò Cazzolato, rigorosamente in ordine di minutaggio, dal più al meno utilizzato. Mentre per quest’ultimo i minuti totali sono soltanto 8, con cinque sole apparizioni in campo, per gli altri due lo spazio non manca. Zanelli, ancor più coinvolto da Vitucci con Clark fermo, gioca circa 13’ a partita. Playmaker proveniente dalla Serie A2, lo scorso anno con la maglia di Legnano ha fatto registrare 12.3 punti e 3.7 assist di media, 21 punti di media durante i playoff promozione. Per Wojciechowski, altro ex canturino dell’incontro (in Brianza nella stagione 2015-’16), sono invece 12 i minuti di media a disposizione, in cui realizza 4.7 punti di media, aggiungendoci 3.3 rimbalzi.
 
I PRECEDENTI Quello di lunedì sera tra Pallacanestro Cantù e New Basket Brindisi sarà il diciottesimo confronto di sempre. Ospiti avanti nei precedenti 9 a 8 nei 17 incontri disputati ma con una partita in più disputata in casa, figlia del girone di andata. Prima di questa stagione, dunque, il bilancio era in perfetta parità con 8 vittorie per parte. In terra brianzola i canturini hanno vinto 6 volte su 8. All’andata, nel match disputato lo scorso 4 marzo, i pugliesi si imposero con un netto 76 a 59. L’ultimo confronto in Brianza tra le due formazioni risale al 9 maggio 2018, quando i biancoblù sconfissero Brindisi 98 a 85 all’ultima giornata della passata stagione, una vittoria che diede all’allora Red October Cantù la qualificazione ai playoff scudetto.
 
INFO GENERALI Acqua S.Bernardo Cantù ed Happy Casa Brindisi chiuderanno la ventesima giornata di LBA con il tradizionale “Monday night”. In campo a Desio alle ore 20:30, diretta del match su Eurosport Player, radiocronoca su Radio Cantù 89.600 FM e streaming su radiocantu.com. Ad arbitrare l’incontro saranno i signori Alessandro Martolini, Guido Federico Di Francesco e Gianluca Capotorto.


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