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MERCATO LBA - Trieste cerca un general manager senza rinunciare a Ghiacci

di Umberto De Santis

Che sia A2 come da verdetto sul campo o che sia da 17esima squadra di serie A come da eventuale successo di un ricorso al TAR indirettamente generato dalla vicenda Varese, la Pallacanestro Trieste sta cercando un general manager per la prossima stagione, con un organigramma che dovrebbe prevedere Mario Ghiacci nel ruolo di vicepresidente ad affiancare il presidente Richard De Meo.

Non pare esserci fretta nel prendere questa decisione, e questo lascia intendere che un eventuale abbandono della proprietà americana sia da escludere, anche se in città gira qualche allarme in proposito. Al netto delle novità sulla gestione delle società dilettantistiche che verranno introdotte in estate (ma non si esclude uno slittamento dell'entrata in vigore in quanto molte norme nel dettaglio operativo non sono state ancora chiarite) il costo di una stagione in serie A2 allestendo una formazione da promozione è di circa la metà di una serie A da retroguardia e questo permetterebbe al Cotogna Sports Group di assestarsi alle dinamiche della pallacanestro europea e farsi le spalle grosse. Buon viso a cattivo gioco, insomma.

Il toto-general manager ha visto finora apparire due nomi sui taccuini della stampa italiana: Julio Trovato, attualmente Direttore generale presso la Stella Azzurra Basketball Academy con trascorsi in A2 con Trapani, Virtus Bologna e Ravenna; Flavio Portaluppi, con una lunga esperienza alla Vanoli Cremona e all'Olimpia Milano. Ma la rosa è destinata ad allargarsi prima della scelta finale.

Ovviamente, solo con la nomina ufficiale di un nuovo general manager si potrà cominciare a parlare di mercato allenatori e giocatori, cominciando con quelli che hanno terminato il campionato 2022-23 in maglia giuliana e che potrebbero essere attratti da stipendi migliori di quelli che percepirebbero in serie A.

Tornando alla materia dei ricorsi, appurato che Varese non andrà a far valere le sue ragioni presso il Collegio di Garanzia dello Sport avverso alla sentenza della Corte d'Appello della FIP manca l'appiglio giuridico per potersi inserire nella vicenda. Rimane aperto un possibile ricorso al TAR del Lazio, che nella forma e nel contenuto potrebbe chiedere la riammissione in serie A di Trieste senza creare danni alle altre società. C'è uno studio legale specializzato che ci sta lavorando sopra, e all'inizio della prossima settimana potrebbero arrivare sorprese.


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